Con lo scooter tenta di investire il prete antimafia, don Antonio Coluccia, nel corso di una marcia per la legalità nel quartiere Tor Bella Monaca a Roma. Colpisce però un agente della scorta del sacerdote, originario di Specchia, nel Salento, e quest'ultimo spara un colpo di pistola che ha ferito l'aggressore all'avambraccio.
Momenti di tensione questo pomeriggio in via dell'Archeologia, mentre era in corso una marcia per la legalità con don Antonio Coluccia, il «prete coraggio» impegnato da 25 anni contro la criminalità organizzata e lo spaccio di droga. L'aggressore, al termine di una colluttazione, è stato fermato ed è stato trasportato all'ospedale Casilino insieme all'agente ferito.
La telefonata del ministro Piantedosi
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha telefonato a don Coluccia. Il prete antispaccio si è salvato solo grazie all'intervento di un agente della scorta, travolto dalla moto e fermato dai poliziotti intervenuti in ausilio. Per sincerarsi delle condizioni dell'agente, ora ricoverato al Policlinico Casilino con vari traumi in tutto il corpo, Piantedosi ha chiamato anche il capo della Polizia Pisani.
L'abbraccio del vescovo Seccia
«Gli sono vicino - ha detto l'arcivescovo di Lecce Michele Seccia - in questo delicato e difficile (e non è il primo) momento della sua vita e gli assicuro la preghiera mia e della comunità della sua terra d'origine e la solidarietà sacerdotale del presbiterio della Chiesa di Lecce».