Don Antonio Coluccia dopo l'agguato: «Ho avuto paura, ma non mollo: tornerò in strada». Incontro con la premier Meloni

Don Antonio Coluccia dopo l'agguato: «Ho avuto paura, ma non mollo: tornerò in strada». Incontro con la premier Meloni
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Mercoledì 30 Agosto 2023, 15:29 - Ultimo aggiornamento: 22:01

«Forse pensavano di togliermi definitivamente dalla faccia di questa terra ma mi dispiace, io continuerò ancora più forte di prima, tornerò in strada. Ci sono tanti cittadini che hanno bisogno di queste presenze nei territori». Racconta così l'agguato di ieri a Tor Bella Monaca, dove un ragazzo su uno scooter ha tentato di investirlo l'agguato, don Antonio Coluccia

Le parole

«Ho avuto paura - ha detto al Tg1 Coluccia, nato a Specchia (in provincia di Lecce) - perché mi sono visto questo scooterone vicino a me e quando ha accelerato ho pensato mi colpisse. Devo ringraziare l'operatore della scorta che mi ha spostato e salvato». 

L'incontro

«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi don Antonio Coluccia, il sacerdote aggredito ieri a Tor Bella Monaca a Roma». Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che Meloni «ha espresso al presbitero il pieno sostegno e la massima solidarietà del Governo e lo ha ringraziato per il suo infaticabile impegno contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l'illegalità». «Il Presidente del Consiglio - viene spiegato - si è informato sulla situazione nel territorio dove opera il parroco e ha ribadito l'impegno dell'Esecutivo per combattere la criminalità organizzata e per sostenere il recupero sociale ed economico. Inoltre, il Presidente Meloni si è informato anche sulle condizioni cliniche dell'agente di polizia di scorta del sacerdote, rimasto ferito ieri nel corso dell'aggressione». All'incontro ha partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

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