Lecce, crisi della vocazione: dopo un secolo via le suore

A Casarano chiude la storica sede delle Vincenziane

Lecce, crisi della vocazione: dopo un secolo via le suore
di Enzo SCHIAVANO
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Domenica 28 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 08:47

La cerimonia con il vescovo

È stato un giorno di ringraziamento collettivo ieri a Casarano. La comunità cittadina ha infatti salutato e ringraziato le ultime suore della congregazione “Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli”, che ha operato in città per oltre un secolo e che con la scuola dell’infanzia ha educato diverse generazioni di casaranesi. Ieri sera, presso la chiesa di San Domenico, si è svolta una cerimonia per salutare le tre sorelle, presenti il vescovo della Diocesi di Nardò-Gallipoli, monsignor Fernando Filograna, e il sindaco Ottavio De Nuzzo. La decisione di trasferire le suore vincenziane, causa la carenza di vocazioni, è stata presa dalla congregazione provinciale dell’ordine.

Suor Caterina, suor Antonietta e suo Anna Maria saranno trasferite

 

Suor Caterina, suor Antonietta e suor Anna Maria lasceranno presto la storica sede di via Cavour e saranno trasferite in altre strutture. Le prime due sono figure storiche per la città. Suor Caterina è considerata una vera e propria istituzione. Per settant’anni è stata un punto di riferimento dell’istituzione religiosa per l’insegnamento dei bambini; insieme a suor Antonietta sono le ultime suore di un gruppo di Vincenziane che ha gestito la Scuola per l’Infanzia.

Il dolore delle volontarie

 

Sul territorio, tuttavia, rimarranno le organizzazioni che collaboravano con loro: le volontarie della famiglia vincenziana e l’associazione Mariana che hanno voluto salutare le religiose con una nota. «È con la morte nel cuore che chiudiamo a Casarano uno dei capitoli più belli della nostra vita religiosa – scrivono le volontarie - in questo momento di grande sconforto possiamo fare nostra una frase che Sant’Agostino scrisse a proposito di sua madre: “Non ti chiedo perché l’hai tolta, ma ti ringrazio perché me l’hai data”. È con queste parole che rivolgiamo uno straziante saluto alle nostre care e amatissime suore, in particolare a suor Caterina e a suor Antonietta, che andranno via da Casarano».
«La chiusura di una casa – prosegue la nota - rattrista tutti perché segna una partenza definitiva, un punto di non ritorno, ma resterà sempre la gratitudine per quello che le nostre sorelle ci hanno donato. Resterà il bene seminato, bene testimoniato con la loro vita spesa per il Signore e del cui amore si sono alimentate per donarlo agli altri. Una vita di accoglienza, la loro, di gentilezza e semplicità, fatta di generosità verso i bisognosi, di dedizione alla Scuola dell’Infanzia, di sostegno ai più piccoli e alle loro famiglie, di conforto a bambine che in tenera età venivano affidate alle loro cure e venivano cresciute ed educate nell’umiltà e nell’amore verso il prossimo».
Il trasferimento stavolta è definitivo.

Già nel 2014 la congregazione provinciale aveva annunciato la chiusura della sede di Casarano. In quell’occasione, però, si è assistito a una sorta di sollevazione popolare che costrinse l’istituzione religiosa a sospendere il provvedimento e a postarlo di due anni.

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