Rapine e furti a raffica nei negozi: in Salento due arresti e un divieto di dimora

Rapine e furti a raffica nei negozi: in Salento due arresti e un divieto di dimora
di Enzo SCHIAVANO
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Domenica 1 Ottobre 2023, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 08:59

Sono stati arrestati gli autori della rapina al tabacchino "Cesarino Shop" avvenuta la sera del 18 settembre scorso. Ieri i carabinieri della stazione di Casarano hanno dato esecuzione all'ordinanza firmata dalla gip Alessandra Sermarini, che ha disposto gli arresti domiciliari per Cosimo Giorgino e Simone Falcone, entrambi 29 anni e residenti a Casarano, e il divieto di dimora per Matteo Silvano, 34 anni, anche lui di Casarano. L'accusa è di rapina e furto aggravati.

Le indagini

Le indagini dei carabinieri hanno accertato e contestato agli interessati diversi episodi criminosi commessi tra Casarano e Melissano. Infatti, Giorgino e Falcone in queste ultime settimane sarebbero stati gli autori di alcuni furti e una rapina in vari esercizi commerciali della città. In particolare, le indagini, grazie anche alla visione delle telecamere di videosorveglianza dei vari esercizi commerciali, avrebbero accertato che i due giovani sarebbero i responsabili del furto di 11 chilogrammi di "Grana Padano", per un valore di 168 euro, presso il supermercato "Eurospin" di via Giusti nei pressi dell'ospedale, oltrepassando le casse senza pagare.
Era il 13 settembre scorso e quello stesso giorno avrebbero effettuato un colpo ben più consistente. Infatti, si sarebbero introdotti nella lavanderia self service di piazza Umberto I, nei pressi dei giardini pubblici "William Ingrosso", e con un cacciavite avrebbero sradicato la cassa interna dal muro, prelevando l'intero deposito: ben 15.000 euro. Cinque giorni dopo, sempre a Casarano, Giorgino e Silvano dopo aver forzato la porta d'ingresso e la serratura della direzione, si intrufolavano nella sede dell'associazione onlus "Santa Cecilia" di via Spagna (quartiere di "Pietra Bianca"), all'interno della parrocchia "SS. Giuseppe e Pio", impossessandosi di 2.150 euro in contanti e 100 euro in valori bollati.
Ore dopo altro furto in un negozio di alimentari in piazza Martiri Ungheresi. Stavolta sarebbero stati Falcone e Giorgino a forzare il registratore di cassa racimolando solo una quarantina di euro. Ma l'episodio più grave, ma anche quello che desta più clamore in città per la notorietà del proprietario, avviene in serata. Sono le 21 e Paolo Leopizzi, titolare della rivendita di tabacchi "Cesarino Shop" in corso XX Settembre n. 129, sta per chiudere il negozio quando arrivano Giorgino e Falcone che, dopo avergli chiesto una birra, intimano con minacce al titolare e alla moglie di consegnare l'incasso.
I due portarono via 500 euro, ma non avevano previsto la reazione del proprietario, scosso anche dal modo in cui i malviventi avevano trattato la moglie. Sarebbe stato Giorgino a ferire Leopizzi con un pugno al viso e al fianco sinistro all'esterno della rivendita per liberarsi di lui che lo tratteneva e darsi quindi alla fuga. La sequela di atti criminosi di quella giornata dei due arrestati si sarebbe conclusa nella vicina Melissano con il furto di soli 50 euro al distributore automatico di bevande e snack installato presso la gelateria "Gran Caffè".
 

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