Campione di matematica a13 anni: Lorenzo batte 20mila coetanei

Campione di matematica a13 anni: Lorenzo batte 20mila coetanei
di Serena COSTA
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Ottobre 2020, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 08:48

Famoso, suo malgrado. Perché Lorenzo, appena 13 anni, proprio non se lo sarebbe aspettato di diventare campione italiano di matematica. Che questa materia sia il suo pane quotidiano è indiscutibile, che lui la studi - da solo andando oltre il programma scolastico è altrettanto vero. Non ne parliamo dei voti a scuola, eccellenti. Ma che avrebbe vinto la gara nazionale di matematica Kangourou Italia, lasciando indietro 20mila suoi coetanei provenienti dal resto del Paese, questo non se lo sarebbe aspettato. In particolare, lo studente salentino ha riportato 48 punti su 77 nella categoria cadet della gara, rispondendo a 5 domande su 6. Non domande semplici, sia chiaro, ma veri e propri quesiti degni di studenti di ordini superiori.
Lorenzo Degli Atti, studente al primo anno del liceo scientifico Banzi-Bazoli di Lecce e proveniente dalla scuola media Sandro Pertini di Lequile, studia per passione, per interesse personale. La competizione è qualcosa che non lo tocca più di tanto.
Anche se, c'è da dire, di gare se ne intende bene. «A maggio scorso ci sono state le prove di selezione racconta il professore Dino Colangiuli, docente che organizza da 2 anni i giochi Kangourou nella scuola media di Lequile . Già due anni fa, Lorenzo era arrivato in finale, piazzandosi undicesimo. Dopo di che, il ragazzo aveva incominciato l'anno scolastico appena trascorso con l'obiettivo di migliorarsi sempre di più: era diventato anche un punto di riferimento per gli altri ragazzi, con i quali giocava nelle gare a squadre. Mi ha incuriosito da subito il suo approccio logico a determinati quesiti: è stato molto interessante vedere come un ragazzino di terza media fosse così perspicace. È una persona veramente appassionata di matematica, so che ha sempre studiato per conto suo gli argomenti e che si diverte a svolgere gli esercizi».
E, sempre a proposito di gare e di logica, Lorenzo ama giocare a scacchi, in un circolo leccese, in cui si relaziona spesso con avversari anche molto più grandi di lui. Battendoli, ovviamente.
Timidissimo, papà Vito e mamma Maria Pia, orgogliosissimi di lui, raccontano di aver voluto evitare un'intervista televisiva al figlio, in seguito all'aggiudicazione del titolo nazionale.
Dal canto suo, Lorenzo dice di sé di amare i viaggi e la lettura. «La passione per la matematica ce l'ho da sempre, non ho ricordi ben precisi di quando abbia iniziato a piacermi racconta Lorenzo mi piace viaggiare con la mia famiglia, ma soprattutto leggere: gli ultimi libri che ho letto sono stati Viaggio al centro della Terra, di Jules Verne e 1984 di George Orwell. Da grande ancora non so cosa farò. So di sicuro che andrò all'università, poi deciderò».
Un grande soddisfazione anche per Antonella Manca, preside del liceo Banzi: «Ho appreso con gioia la notizia e ho subito coinvolto Lorenzo nella preparazione alle Olimpiadi di matematica, che si terranno il prossimo anno. Siamo contenti di avere un altro ragazzo eccellente: Lorenzo non ha la certificazione di plusdotazione, ma sicuramente lo è. Per questo, avrà bisogno di un percorso personalizzato che lo metta nelle condizioni di sviluppare i propri talenti, studiando argomenti più complessi rispetto a quelli degli altri compagni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA