Il Lecce si gode Big Sam: per Umtiti numeri da capogiro. E non è finita

Samule Umtiti, difensore centrale del Lecce
Samule Umtiti, difensore centrale del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Martedì 7 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:38
Dalla Roma alla Roma è senza dubbio positivo il bilancio di Samuel Umtiti con la maglia del Lecce. Dal giorno dell’esordio in serie A dello scorso 9 ottobre, allo stadio Olimpico, contro i giallorossi della Capitale, sono passati poco più di quattro mesi. Il campione del mondo li ha sfruttati per trovare la condizione psico-fisica migliore e soprattutto per conquistare il cuore e la stima del popolo salentino. Come testimoniano del resto le statistiche sul suo rendimento in questa stagione. Per dare un’idea delle ottime prestazioni di Big Sam è sufficiente citare solo pochi dati: tre clean sheet del Lecce in undici presenze del francese, 54,5 per cento di contrasti vinti, 83,6 per cento di passaggi riusciti, 60,2 per cento dei duelli vinti. Non a caso il suo compagno di reparto, Federico Baschirotto, il simbolo di chi vuole continuare a crescere, intervistato nel salotto di Sky ha detto: “Giocare al suo fianco per me è importante perché ho la possibilità di imparare tanto da Samuel”. Parole sacrosante.
La rinascita di Umtiti ha destato un certo interesse anche nella città di provenienza, Barcellona. Uno dei prinicipali quotidiani nazionali “La Vanguardia” sabato scorso ha dedicato due pagine all’ex difensore centrale del Barça raccogliendo anche la testimonianza di operatori dell’informazione locali e del compagno di squadra Joan Gonzalez, anch’egli arrivato nel Salento direttamente dal Barcellona. «Qui a Barcellona si parla a volte di Umtiti e della sua nuova vita nel campionato italiano - racconta al telefono Carlos Ruiz Osias, giornalista de “La Vanguardia” e autore dell’ampio servizio sul campione francese -. Abbiamo saputo ad esempio dell’accoglienza calorosa che gli è stata riservata al suo arrivo a Lecce, poi è rimbalzata anche qui la notizia dei cori razzisti dei tifosi biancocelesti di cui è stato vittima in occasione della partita contro la Lazio e non nascondo c’è stata un po’ di preoccupazione quando si è infortunato alla spalla nella gara di Verona. Ma nulla di particolare». Anche perché il distacco di Umtiti dal Barcellona è stato travagliato, al culmine di anni vissuti quasi da separato in casa... «L’immagine che hanno i tifosi del Barça non è buona in generale - continua Carlos Ruiz Osias -. In molti infatti non gli perdonano di aver deciso di non operarsi al ginocchio nel 2018 per giocare il Mondiale. Ha forzato con la Francia e poi non è stato più lo stesso, quasi sempre con problemi al ginocchio sinistro. Inoltre, prima di andare al Mondiale, il Barça gli aveva rinnovato il contratto ed è diventato uno dei più pagati della rosa. Da quel momento il club catalano ogni estate ha cercato di trovare una via d’uscita per Samuel». Difficile quindi ipotizzare un suo ritorno in blaugrana. «Direi impossibile. Il Barça ha il centro della difesa completamente coperto. Araújo, Koundé e Christensen stanno giocando ad alto livello e sono giovani. Tra l’altro la squadra ha subito solo 7 gol in campionato. Umtiti ha un contratto con il Barça fino al 2026 ma difficilmente lo rivedremo indossare nuovamente la maglia blaugrana». Buon per il Lecce che, almeno fino a giugno, potrà contare su un valore aggiunto che poche altre squadre in lotta per la salvezza possono vantare.
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