Amministrative: il Pd allarga le alleanze. M5S lancia i candidati

Palazzo Personé a Nardò
Palazzo Personé a Nardò
di Paola COLACI
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Lunedì 4 Aprile 2016, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 14:15
Amministrative di giugno, partiti e movimenti alle grandi manovre. Il conto alla rovescia in vista dell’appuntamento con le urne per il rinnovo di 23 Consigli comunali salentini è già partito. Sette candidati sindaco già “piazzati” dal Pd. Due aspiranti alla poltrona di primo cittadino già “certificati” per il Movimento Cinque Stelle. Ma i grillini puntano a giocarsi la partita quasi ovunque. «Anche se non riusciremo a essere presenti in tutti i Comuni» anticipa la senatrice Lezzi.
Le prossime settimane, comunque, saranno decisive per tutti: le segreterie saranno chiamate a ufficializzare candidati e liste, ma saranno definite anche alleanze e coalizioni. E su questo fronte i democratici guidati dal segretario provinciale Salvatore Piconese sembrano avere le idee più che chiare.
 
La parola d’ordine è ridisegnare il perimetro delle alleanze in maniera trasversale. Dalla sinistra radicale ai centristi dell’Udc sino a Forza Italia, passando per il nuovo d’intesa con la Puglia in Più di Dario Stefano, i dem puntano a mettersi alla testa di grandi coalizioni sul modello vincente proposto dal governatore di Puglia Michele Emiliano alle scorse regionali. Anzi. In due casi, si sono già spinti oltre, stringendo un patto di ferro con Forza Italia. Accordi che sembrano ricalcare l’idea renziana di un “Partito della Nazione” in salsa cittadina. E’ il caso di Cavallino dove il Pd, la Puglia in Più di Stéfano, Udc, Psi, il circolo “Cavallino e Castromediano Bene Comune” e Forza Italia sosterranno la candidatura di Carla Rugge. Un “blocco” compatto che proverà ad archiviare l’egemonia dell’onorevole Gaetano Gorgoni, che proverà a tenersi stretto il Palazzo di città con il nipote ed ex consigliere provinciale Bruno Ciccarese.
Patto di ferro tra democratici e forzisti anche a Taviano dove, in serata, sarà ufficializzata la candidatura a sindaco di Giuseppe Tanisi. Il commercialista, di fede azzurra, gode anche del sostegno del movimento “Città Aperte” di Francesco Pellegrino. La lista “Taviano Insieme” punta a stoppare la corsa per la riconferma a sindaco del fittiano Carlo Portaccio. 
«A Cavallino e Taviano vi è un processo di allargamento dello schieramento di centrosinistra a forze provenienti dal blocco moderato, avviando così una fase nuova capace di trasformare il Pd nell'architrave delle coalizioni per il governo delle città» fa sapere Piconese. Ma il segretario ci tiene a sottolineare come i democratici saranno, comunque, impegnati in tutti i 23 Comuni al voto «nella costruzione di un centrosinistra largo e inclusivo capace di cogliere la domanda di rinnovamento proveniente dalla comunità locali». «Il nostro partito è forza di governo in 9 di queste 23 città chiamate al rinnovo del Consiglio comunale – continua - E confermiamo la ricandidatura di Paolo Solito a Sogliano e Marcello Risi a Nardò. A Patù ci sarà la candidatura di Gabriele Abaterusso, dopo il mandato di Francesco De Nuccio. Mentre negli altri Comuni, una volta definito il perimetro delle alleanze, procederemo all'individuazione del candidato sindaco». Certezze già acquisite a Gallipoli con Stefano Minerva, ad Alessano con Francesca Torsello e a Trepuzzi con l’ormai ex direttore di Arif Giuseppe Taurino.
Ma la vera novità delle ultime ore è il “patto d’intesa” stretto tra il Pd salentino e La Puglia in Più di Dario Stefano. Un accordo che potrebbe andare oltre il voto di giugno, riflettendosi sulle amministrative di Lecce del 2017. E non è escluso che i democratici possano addirittura convergere sul nome dell’onorevole leccese per la corsa a Palazzo Carafa. 
Dalle parti dei M5S, invece, le uniche candidature certe alla poltrona di primo cittadino sono quelle di Maurizio De Marco a Nardò, presentato ufficialmente nelle scorse settimane dal consigliere regionale Cristian Casili, e da Lia De Vergari a Lizzanello. Negli altri Comuni in queste ore i grillini stanno lavorando a mettere insieme nomi e liste che dovranno passare, poi, al vaglio della certificazione ufficiale da parte del Movimento. «Saremo presenti nella maggior parte delle realtà al voto – fa sapere la senatrice Barbara Lezzi – Ma sicuramente non riusciremo a presentare le nostre liste in tutti i Comuni. Sono soddisfatta, in ogni caso, della qualità delle candidature già individuate ma anche dell’entusiasmo crescente verso il Movimento».
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