L'avvocato Alibek Sekerov, che ha difeso in Kazakistan la 18enne italiana Amina Milo, è accusato di frode dalla polizia kazaka. Le accuse - secondo le scarne informazioni fornite dal legale - riguardano "un incidente avvenuto tre anni fa", in cui è "coinvolto solo come testimone", e sarebbero sollevate "dallo stesso dipartimento di polizia coinvolto nella vicenda di Amina".
Le dichiarazioni del legale
Sekerov dice «che in questo modo vogliono intimidirmi e accusarmi di qualcosa che non ho fatto». L'avvocato ritiene si tratti di una «vendetta perché sono andato contro di loro difendendo un cittadino straniero, e questo alla nostra polizia non piace».
In attesa della perizia psichiatrica
Ora Amina e sua madre sono ancora in Kazakistan dove la 18enne dovrà sottoporsi nei prossimi giorni a una perizia psichiatrica e partecipare a un confronto con gli agenti indagati.