Omicidio a Bitetto, ragazzo di 26 anni ucciso a coltellate dall'ex della fidanzata. Il figlio avrebbe assistito al delitto

Nicola, 26 anni, ucciso a coltelletate dall'ex fidanzato della sua ragazza: ferita anche la ragazza e il padre
Nicola, 26 anni, ucciso a coltelletate dall'ex fidanzato della sua ragazza: ferita anche la ragazza e il padre
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Sabato 12 Settembre 2020, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 15:37

Un 26enne di Bitetto, in provincia di Bari, Nicola Brescia, è stato ucciso a coltellate questa notte durante un litigio con l'ex compagno della sua fidanzata. Feriti anche la ragazza, 22enne, e il padre della vittima di 50 anni, entrambi ricoverati rispettivamente all'ospedale Di Venere di Carbonara e al San Paolo. Non sarebbero in pericolo di vita.

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L'autore dell'accoltellamento è stato bloccato poco dopo il fatto ed attualmente in stato di arresto in flagranza con le accuse di omicidio volontario e duplice tentato omicidio. Il delitto è avvenuto intorno alle 3.30 sotto l'abitazione della vittima, nel centro di Bitetto. Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dalla pm di turno Savina Toscani. 

L'omicidio è avvenuto per strada, davanti all'androne del palazzo dove la vittima abitava con i genitori e dove si fermava a dormire occasionalmente la ragazza. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, l'ex compagno convivente della donna avrebbe raggiunto l'abitazione in piena notte. Il litigio, la cui dinamica gli investigatori stanno ricostruendo, avrebbe un movente passionale.

L'assassino non aveva accettato la fine della relazione. Al culmine del litigio il 26enne, con un coltello che i carabinieri stanno ancora cercando, ha ferito mortalmente Brescia con almeno cinque fendenti al petto, addome e schiena e ha accoltellato anche la ex compagna e il padre della vittima colpendoli sul tronco. Quando il 118 è arrivato sul luogo del delitto ha tentato invano di rianimare Brescia ma era già deceduto, mentre i due feriti sono stati portati in ospedale. I carabinieri hanno subito rintracciato l'assassino, che nel frattempo era fuggito, bloccandolo mentre tornava a casa. 

IL FIGLIO AVREBBE ASSISTITO AL DELITTO
Potrebbe avere assistito anche un bambino di 4 anni al delitto avvenuto questa notte nell'androne di un palazzo di Bitetto, in provincia di Bari. Secondo quanto si apprende il presunto omicida, 26 anni, arrestato dai carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Modugno, sarebbe andato a consegnare il piccolo, figlio di entrambi, alla sua ex moglie, una 22enne da cui viveva separato da alcuni mesi nella casa del nuovo compagno della donna, Nicola Brescia, anche lui 26enne, con precedenti. Qui si sarebbe accesa una discussione con il padre della vittima, un uomo di 50 anni. Poi, secondo quanto raccontato dal presunto omicida nel corso del primo interrogatorio, sarebbe intervenuto il nuovo compagno della donna, Brescia, che è stato accoltellato più volte dal presunto omicida. Quest'ultimo, sempre secondo quanto da lui sostenuto durante l'interrogatorio, avrebbe raccolto il coltello caduto proprio alla vittima. E le avrebbe sferrato i fendenti mortali. Saranno le indagini ad accertare la veridicità di questa ricostruzione. Nella colluttazione sono rimasti feriti in modo non grave sia la donna 22enne che il padre della vittima, sottoposti a interventi chirurgici in due diversi ospedali baresi.

Non sono in pericolo di vita. Non è chiaro ancora se il bambino (che ha anche una sorellina di tre anni più grande figlia anche lei della ex coppia) abbia assistito effettivamente al delitto oppure si trovasse già in casa o in auto al momento del litigio. 

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