Rapinata sotto casa, aggredita con calci e pugni. Tutto per un telefono cellulare vecchio e poco funzionante. Un vero e proprio incubo, quello vissuto dalla dottoressa Chiara Lanza Volpe, medico chirurgo originaria di Palermo ma residente a Napoli, dove lavora in una clinica privata.
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Picchiata e rapinata sotto casa: «Mi ha colpito la cattiveria agghiacciante»
È la stessa dottoressa, in un post su Facebook, a raccontare la tremenda esperienza vissuta. «Qualche giorno fa sono stata derubata del mio cellulare che stava in borsa, stasera sotto casa sono stata aggredita, picchiata, presa a pugni, ho subito un’aggressione praticamente con le chiavi di casa in mano.
Picchiata e rapinata sotto casa: «Napoli è diventata invivibile»
La dottoressa aggredita, che vive e lavora a Napoli da cinque anni, si lascia andare poi ad un lungo sfogo: «Sto bene, ma sono scossa e arrabbiata. Ma sto bene. Lo dico per non farvi preoccupare... i lividi passano... Ho voluto scrivere questo post per condividere la mia esperienza. Premettendo che vivo a Napoli da 5 anni e mezzo e nel giro di 5 giorni mi è accaduto l’impossibile, il mio appello si rivolge a chi ai piani alti controlla questa città. Ecco, questa città che io ho sempre amato, è diventata totalmente invivibile».
Chiara Lanza Volpe poi spiega: «Io lavoro dalla mattina alla sera e alla notte e alla mattina successiva, e non mi fermo MAI. mi lascio libera una sera a settimana, per svagarmi, perché sono giovane e perché voglio almeno godermi qualche ora di giovialità, perché il lavoro è importante, ma sono convinta che almeno una sera a settimana bisogna distrarsi. Ma, mi viene spontaneo da chiedere…perché investire in questa città e buttare sangue se mi risponde trattandomi male, aggredendomi, derubandomi e picchiandomi?!
Spero che questo post possa girare e questa mia denuncia arrivi a chi di dovere, quindi condividete se potete, perché forse è l’unica speranza che abbiamo per riprendere una città totalmente allo sbaraglio».