Landella si dimette dopo gli arresti dei consiglieri: «Basta fango»

Landella verso le dimissioni dopo gli arresti dei consiglieri
Landella verso le dimissioni dopo gli arresti dei consiglieri
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Martedì 4 Maggio 2021, 15:10 - Ultimo aggiornamento: 20:12

Il sindaco di Foggia, Franco Landella (Lega), si è dimesso. «La mia unica ambizione è stata sempre quella di servire Foggia, oggi intendo dimostrarlo ulteriormente rimettendo il mio mandato di Sindaco per consentire a tutte le forze politiche di essere compiutamente consapevoli della loro responsabilità di aver cura delle urgenze e delle speranze della nostra comunità».

La nota

 

Così in una nota il sindaco leghista dimissionario di Foggia, Franco Landella, al termine di una riunione con la maggioranza.

«Foggia in questo momento ha bisogno di serenità, di essere tenuta al riparo da ogni tentativo di gettare fango su chi l'amministra con passione e dedizione. I cittadini foggiani - ha aggiunto - meritano propositi, non polemiche; una visione del futuro, non una continua rincorsa alle dietrologie. In questi anni abbiamo speso tutte le nostre energie per un rilancio vitale della nostra comunità, senza mai risparmiarci, anteponendo il bene di tutti alle pur legittime ambizioni di ciascuno».

«La mia disponibilità al confronto è una certezza su cui potranno contare. Intanto - ha aggiunto - sento di esprimere profonda gratitudine per chi ha scelto di condividere con me la preoccupazione quotidiana di governare la città: i colleghi della Giunta municipale, soprattutto coloro che con straordinaria generosità si sono ultimamente uniti a noi; le forze politiche della maggioranza che mi hanno sostenuto, in particolar modo la Lega e Matteo Salvini con cui ho condiviso ogni momento determinante la mia scelta politica e questa mia ultima decisione».

Il retroscena

 

Nel Comune di Foggia, venerdì scorso, sono stati arrestati i consiglieri di maggioranza Leonardo Iaccarino e Antonio Capotosto, con le accuse a vario titolo di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. A febbraio fu arrestato un altro consigliere di maggioranza, Bruno Longo, per una presunta tangente pagata da un imprenditore per sbloccare il pagamento dei lavori di archiviazione dati eseguiti per il Comune.

Dal 9 marzo, inoltre, nel Comune di Foggia si è insediata una Commissione inviata dal Viminale per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità nell'attività amministrativa.

In mattinata, intanto, si è dimesso il consigliere comunale di maggioranza (ex Forza Italia poi passato alla Lega), Consalvo Di Pasqua.

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