Il Green pass non servirà per usare gli impianti di risalita delle piste da sci in Svizzera. Il via libera dato dall'Associazione funivie svizzere è stato però presto frenato dalla l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) che è intervenuto poco dopo, parlando di «annuncio affrettato». Per il responsabile del settore crisi dell'Ufsp Patrick Mathys, la rinuncia all'obbligo del certificato giunge troppo presto. «Penso che sia un po' audace dire ora che sarà così», ha detto Mathys, ricordando come non siano le ferrovie di montagna a decidere le misure di protezione, ma il governo federale.
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Intanto l'obbligo di green pass rimane per tutti i ristoranti, compresi i rifugi di montagna.
A differenza dello scorso inverno, la capacità delle cabine non sarà inoltre limitata. La mascherina non sarà invece richiesta su skilift e seggiovie. Le comunicazioni odierne di Funivie Svizzere sono state commentate alla conferenza stampa degli esperti della Confederazione dal responsabile del settore crisi dell'Ufsp Patrick Mathys, secondo cui l'annuncio della rinuncia all'obbligo del certificato giunge troppo presto. «Penso che sia un pò audace dire ora che sarà così», ha detto Mathys, ricordando come non siano le ferrovie di montagna a decidere le misure di protezione ma il governo federale.