«Pullman non a norma»: al momento della partenza salta la gita scolastica

«Pullman non a norma»: al momento della partenza salta la gita scolastica
di Mariateresa LANZILLOTTI
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Mercoledì 11 Maggio 2016, 06:54 - Ultimo aggiornamento: 19:32
OSTUNI - Studenti dell’istituto “Pessina” di Ostuni pronti a partire per la gita, ma bloccati dalla polizia stradale per presunte irregolarità del pullman che era stato messo a disposizione per il trasporto dall’agenzia Marseglia di San Vito dei Normanni. Il titolare si difende: «Solo 10 giorni fa abbiamo utilizzato quel mezzo per un’altra escursione e nessuno ha avuto nulla da obiettare».
 
Quella di ieri era una giornata di uscite fuori porta per gli studenti della scuola elementare ostunese. I più grandi, quelli delle classi quinte, si sono ritrovati a scuola all’alba, e una volta che il personale addetto ha effettuato tutti i controlli di routine sulle corriere adibite al trasporto per l’occasione, i ragazzi hanno lasciato la città alla volta di Pompei. Erano le 5.30.
Ma per gli studenti dell’ultimo anno, quella di ieri non era l’unica gita organizzata dall’istituto. Più tardi sarebbero dovuti partire anche i bambini delle classi seconde, sezioni A e B.
Verso le 7, come nel primo caso, gli studenti sono stati accompagnati dai genitori al punto di ritrovo e si sono preparati per salire a bordo del mezzo. Come da protocollo, gli agenti della polizia stradale sono saliti per primi sul pullman per verificare che lo stesso rispettasse gli standard sulla sicurezza. Ma quando questi sono scesi, bambini, famiglie e scuola hanno ricevuto una doccia fredda: la corriera non poteva partire.
Le ragioni della mancata autorizzazione al trasporto dei bambini è stata presto rivelata e riguardava le condizioni di viaggio dei singoli utenti. Il mezzo non aveva le cinture di sicurezza per i passeggeri. Gita sfumata. Genitori arrabbiati con gli organizzatori dell’evento, bambini delusi ed agenzia sorpresa dalla contestazione.
Da qui le critiche all’azienda proprietaria del pullman in questione, la Marseglia srl di San Vito, che tra l’altro è titolare anche del primo veicolo autorizzato e partito nella giornata di ieri.
Ma il titolare dell’attività respinge le accuse. «Quel pullman – ha spiegato Amedeo Marseglia – ha superato anche la revisione di quest’anno e a dire che il mezzo era a norma non sono stato io, ma l’ingegnere addetto. Non solo. La normativa di settore disciplina che i veicoli rimangano intatti nel tempo, ossia che non vengano apportate modifiche sui mezzi che devono rimanere tali e quali al momento dell’uscita dalla casa madre. Quindi, i pullman prodotti senza le cinture di sicurezza non devono essere manomessi. Inoltre, come stabilito dal nuovo regolamento, prima di ogni gita l’azienda invia tutta la documentazione del caso sia alla scuola coinvolt, che alle Autorità, le quali hanno la possibilità di dissentire immediatamente rispetto alle predisposizioni dell’azienda. Mi chiedo perché il mezzo sia stato fermato visto che solo dieci giorni addietro era stato autorizzato per un’altra gita e perché questo sia accaduto solo a pochi minuti dalla partenza. Il 50 per cento delle aziende che si occupano di questo genere di trasporto – ha concluso il titolare - ha mezzi senza cinture, io ho veicoli di ultima generazione, solo uno senza. Mi chiedo cosa sia successo».
Ieri i bambini del “Pessina” sono rimasti ad Ostuni ed hanno trascorso la giornata nella villa comunale, l’esperienza della gita a Grottaglie fortunatamente non è stata cancellata, ma solo rimandata a venerdì.
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