«Ho ideato da solo la frode, poi ho perso tutto al gioco»: a tu per tu con il truffatore della PlayStation5

«Ho ideato da solo la frode, poi ho perso tutto al gioco»: a tu per tu con il truffatore della PlayStation5
di Michele IURLARO
4 Minuti di Lettura
Sabato 19 Dicembre 2020, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 18:43

Prima di Euromediashop faceva il parcheggiatore. Parcheggiatore abusivo, specifica Christian Ciciriello, ideatore della grande truffa di Euromediashop: Playstation 5, e non solo, vendute sotto costo sul web, con consegna garantita sotto l'albero di Natale. E invece, era una truffa. Niente Playstation, niente soldi.
Quelli incassati sono spariti. E pazienza per le agenzie pubblicitarie del Nord Italia. Ciciriello, per settimane un nome, un cognome e almeno tre voci, ha finalmente un volto. Nello studio del suo legale Luigi de Franco, sito nel centro di Brindisi, si sofferma sul paradosso dell'offerta Salva Natale, che il Natale, però, lo ha rovinato ad un sacco di gente. Roba che neanche il Grinch. Più di mille, raccontava via whatsapp solo qualche ora prima di autodenunciarsi alla caserma della Guardia di Finanza. Ora, è indagato a piede libero. Uno che, a vederlo, non ci crederesti mai. Tuta sportiva nera, felpa con cappuccio, caviglia scoperta e scarpe ginniche fluorescenti. Insomma, uno si aspetta Leonardo Di Caprio nel film Prova a prendermi, e invece si ritrova dinanzi la versione brindisina di Sfera Ebbasta.


La sua è una truffa in piena regola. Del suo pentimento le vittime non sanno che farsene.
«Lo so.

Mi piacerebbe poter restituire tutto, ma ora non ne ho la possibilità. Ho speso tutto al gioco».

Ma non aveva donato il ricavato in beneficenza?
«No, era solo una giustificazione per non ammettere i problemi col gioco».

E oggi vorrebbe farci credere, invece, che ha speso e perso 800mila euro al gioco?
«I numeri che avevo dichiarato prima sono pompati. 100, forse 130 persone hanno acquistato sul sito».


Ciciriello, lei davvero si è alzato dal letto, una mattina, e ha messo in piedi tutto questo da solo? Chi ci crede?
«Io ho pensato, per il vizio che ho del gioco, di creare una piccola truffa per raccogliere 2 o 3mila euro. Siccome c'era molta richiesta per le Playstation 5, ho ricevuto molti ordini. Però non so quanto ho raccolto».

Che siano 130, 1.300 o 13mila, si tratta comunque di tanti soldini. Che fine ha fatto il denaro?
«Molti pagamenti sono tornati indietro e altri soldi sono andati tutti nel vizio del gioco».

Chiaramente, lei non hai mai avuto la disponibilità di queste console, di questi smartphone.
«No, non ha mai avuto niente».

Quando è maturata la decisione di avviare questa truffa?
«Un mese fa. Quando ho organizzato tutta la campagna pubblicitaria, ho fatto la targhetta e sono andato al capannone. L'ho posizionata e ho scattato le foto per il sito».

Oltre a mettere su il portale con quei prezzi fuori mercato, ha avviato una maestosa campagna pubblicitaria. Quelle agenzie, che sono composte da persone, sono ora disperate. Che cosa vuol dire a questa gente?
«Voglio dire che mi dispiace. Altro non posso dire. Farò di tutto perché ognuno di loro abbia quello che a loro spetta».

Ma se ha detto che i soldi sono stati tutti spesi? Intende continuare a prendere in giro le vittime?
«Mi dispiace per tutte queste persone, di quella gente che sperava di avere sotto l'albero la Playstation. Quello che penso è che se un giorno avrò la possibilità di ridare quei soldi io lo farò, di più non so».

Ma lei ce l'ha la Playstation 5? Sulla pagina Facebook di Euromediashop, alle volte spuntavano delle foto per rassicurare gli acquirenti.
«Le ho prese da internet. Su internet si trova tutto».

Come le recensioni false?
«Sì, facilissimo. Quelle recensioni io le compravo. Vai su Google, scrivi recensioni a pagamento e ti esce tutto. Fai una ricarica ed è fatta. Dieci recensioni sono 100 euro».

Insomma, chiunque può creare un sito e mettere in piedi una truffa? Davvero?
«Sì. Ho visto un video su Google su come creare siti. Trovi tutto».

E prima di Euromediashop che faceva?
«Il parcheggiatore. Il parcheggiatore abusivo».

E davvero ha fatto tutto solo?
«Ho fatto sempre tutto da solo. Ho creato il sito, ho avviato la pubblicità, ho preso i soldi e poi ho chiuso tutto. Le schede sono state tagliate e il computer buttato in mare».

Tutto da solo? Nessun aiuto?
«Parola di Christian Ciciriello».

Insomma, basta fidarsi. Ancora una volta.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA