Ostuni, il presidente del museo posta una foto di Giorgia Meloni a testa in giù. FdI: «Gesto vergognoso, sia rimosso»

Ostuni, il presidente del museo posta una foto di Giorgia Meloni a testa in giù. FdI: «Gesto vergognoso, sia rimosso»
di Danilo SANTORO
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 13:02 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 14:16

Bufera sul presidente del museo civico di Ostuni, Luca Dell'Atti. Sulla sua pagina Instagram nelle scorse ore è comparsa un’immagine di Giorgia Meloni ripresa da un post che la premier ha pubblicato in occasione del Giorno del ricordo, il 10 febbraio, dedicato ai martiri delle foibe.

Nell'immagine condivisa da Dell'Atti, però, la premier compare a testa in giù, con un chiaro riferimento a piazzale Loreto, dove alla fine del secondo conflitto mondiale il cadavere di Mussolini - insieme a quello di Claretta Petacci e di altri 15 gerarchi fastisti - fu appeso proprio a testa in giù. Dell’Atti ha condiviso in una storia questa foto capolvolta della premier ed è subito esplosa la polemica, non solo nella Città Bianca: il post ha infatti sollevato le reazioni indignate del centrodestra nazionale.

La segnalazione

«Siamo di fronte ad un gesto vergognoso di una gravità inaudita – attacca il coordinatore provinciale e consigliere regionale di Fratelli D’Italia, Luigi Caroli – ed è necessario che il sindaco di Ostuni e l’amministrazione provvedano immediatamente a revocare l’incarico conferito da poco a chi ha pubblicato quella foto». La posizione di Caroli è stata condivisa dal gruppo dirigenti di Ostuni di Fratelli D’Italia. Il riferimento a Giorgia Meloni da parte di Luca Dell’Atti sui social nelle sue storie s’inserisce in altre sue valutazioni legate alle foibe e alle polemiche in Rai sul conflitto mediorientale dopo il Festival di Sanremo. «Bisogna creare le condizioni per una nuova “agibilità democratica” all’interno del consiglio di amministrazione del museo. Altrimenti ci sarebbero troppi condizionamenti. Faccio appello immediato al sindaco che così come lo ha nominato – conclude il consigliere regionale di Fdi – possa rimuoverlo. Sono convinto che il primo cittadino comprenderà l’esigenza senza perdite di tempo di rimuovere chi ha pubblicato quella foto». Dell’Atti è stato nominato dall’amministrazione comunale di Ostuni ai vertici poco più di un mese fa, il 27 dicembre 2023.

La polemica

«È sconcertante la storia Instagram pubblicata dal direttore del Museo di Ostuni e raffigurante il Presidente del Consiglio a testa in giù. Un gesto inaccettabile che disonora il ruolo che ricopre.

Solidarietà a Giorgia Meloni» scrivono in un post i vertici nazionali di Fratelli d'Italia.

A giro strettissimo anche la reazione del sottosegretario Andrea Delmastro. «Il presidente del Museo di Ostuni ha pubblicato una foto del Presidente Meloni a testa all'ingiù. Questa volta la sinistra romperà il muro del silenzio? Chiederanno le dimissioni di una persona il cui profilo è evidentemente più adatto a frequentare il centro sociale Askatasuna che a dirigere un museo comunale? O a Brindisi, come a Torino, la sinistra santificherà chi propone la violenza come metodo di lotta politica? Per l'ipotesi che ancora una volta calerà il silenzio, provo a fare una modesta proposta: il sindaco di Torino potrebbe caricarsi questo scienziato per dirigere Askatasuna, suo nuovo fiore all'occhiello».

«Se un uomo di cultura, quale dovrebbe essere ed il condizionale è d'obbligo», il presidente «di un Museo arriva a pubblicare la foto di una persona, di una donna, peraltro Presidente del Consiglio, a testa in giù, è di tutta evidenza che non possa continuare a rivestire un incarico pubblico. Deve andare a casa a fare altro» ha detto il deputato di Fratelli D'Italia, Dario Iaia.

«Nessuno del Pd si scandalizza, nessuno pretende scuse, nessuno che chiede di abbassare i toni! La conferma del doppiopesismo morale di questo centrosinistra pugliese. Quello compiuto da Luca Dell’Atti è un gesto vergognoso di una gravità inaudita e chiediamo che il sindaco di Ostuni provveda immediatamente a revocare l’incarico, non sappiamo se conferito più per meriti culturali o per impegno elettorale profuso nella lista della coalizione. Sta di fatto chi decide di ricoprire un ruolo lo deve fare in maniera equilibrata, serena e nel rispetto delle Istituzioni e quindi Dell’Atti deve essere immediatamente rimosso» hanno scritto in una nota il capogruppo regionale di FdI Francesco Ventola e i consiglieri Caroli - che ha denunciato il fatto - Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro.

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