Irregolarità nell'uso di finanziamenti europei: nei guai imprenditore di una cooperativa agricola

Irregolarità nell'uso di finanziamenti europei: nei guai una cooperativa agricola
Irregolarità nell'uso di finanziamenti europei: nei guai una cooperativa agricola
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 14:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 13:19

I finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno concluso un’articolata attività ispettiva nei confronti di una cooperativa agricola risultata beneficiaria, senza legittimo titolo, di finanziamenti comunitari ammontanti a circa 7.000 euro.

I controlli amministrativi, condotti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Brindisi, hanno consentito di smascherare un’insidiosa condotta posta in essere dai responsabili di una societa cooperativa impegnata nella coltivazione di frutti oleosi, in pregiudizio del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA), per le campagne 2021 e 2022. 

Cosa è successo

I pagamenti della Politica Agricola Comune, interamente finanziati dalla Ue, sono finalizzati a tutelare il reddito degli agricoltori, per incentivare il mantenimento in buono stato delle superfici agricole ed incrementare le produzioni.

Per accedere a questi benefici, l’imprenditore agricolo che chiede di essere ammesso al regime di pagamento unico dei contributi a valere sul Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) deve possedere alcuni fondamentali requisiti, tra i quali la disponibilita di un’adeguata superficie coltivabile.

Le investigazioni, di contro, hanno restituito una realta completamente difforme, portando alla segnalazione dei responsabili alle Autorita competenti al recupero dell’indebito contributo; nonché alla Corte dei Conti, per i profili di danno erariale. Piu in particolare, all’esito delle indagini economico-finanziarie svolte dalle Fiamme Gialle brindisine, e emerso come nella predisposizione delle Domande Uniche di Pagamento fosse stata dichiarata la disponibilita di terreni di proprieta dell’Ismea, l’ente pubblico nazionale, con sede a Roma, che affianca le Regioni nelle attivita di riordino fondiario, attraverso la formazione e l’ampliamento della proprieta agricola, favorendo il ricambio generazionale in agricoltura.

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