Esce da casa e la rapinano: paura nel sottoscala per una 24enne

Esce da casa e la rapinano: paura nel sottoscala per una 24enne
di Michele IURLARO
3 Minuti di Lettura
Martedì 26 Aprile 2016, 06:00
FRANCAVILLA - Esce da casa per incontrare il fidanzato, ma viene aggredita nel sottoscala del suo stesso condominio da una coppia di uomini incappucciati che le strappano il denaro e la palpeggiano. E ora è caccia ai due criminali, ricercati con lo status di rapinatori. Ma ci sarebbe dell’altro, secondo le dichiarazioni rilasciate ai carabinieri dalla povera vittima, una 24enne della Città degli Imperiali in stato di shock dopo l’accaduto. Avvenuta, per altro, in pieno centro urbano, su via Virgilio, traversa di via San Francesco e, quindi, a qualche centinaio di metri dal centralissimo viale Vincenzo Lilla, strada di passeggio per tanti giovani.
Giovane anche lei, la ragazza 24enne che, intorno alle 18 di ieri, ha chiuso dietro di sè la porta di casa per incontrare il suo fidanzato, con cui aveva un appuntamento. Prima, però, puntatina in tabaccheria per ricaricare il telefonino. La giovane donna non ha neppure fatto in tempo ad uscire in strada che, nascosti dal buio e dalle scale, i criminali le sono saltati addosso.
Il racconto, a questo punto, si fa confuso. La ragazza, come racconterà dopo a forze dell’ordine e medici, spiegherà di essere stato strattonata, palpeggiata. Forse addirittura drogata perché i due furfanti avrebbero cercato di farle ingerire qualcosa. Forse, persino di violentarla. Circostanza, questa, testimoniata dagli abiti rimasti sgualciti durante l’aggressione.
Aggressione, ma non solo. I due furfanti, sembrerebbe giovanissimi, le hanno anche portato via il denaro, una banconota da 10 euro, che la giovane avrebbe utilizzato per ricaricare il credito della sua scheda sim.
Un dettaglio, in apparenza di poco conto dato il contesto, che però segna con decisione il movente. Ovvero, quello della rapina.
“Non chiamare i carabinieri”, avrebbero ripetuto più volte i due rapinatori. Forse stranieri, forse del posto. Sicuramente dei codardi, pronti a minacciare la poveretta con la loro violenza. Perché di violenza, comunque, si tratta. Anche al netto degli esami, pure tossicologici, eseguiti nei laboratori dell’ospedale Dario Camberlingo di Francavilla. La ragazza, infatti, è riuscita a sfuggire alla morsa dei suoi aguzzini gridando aiuto a più non posso. Le urla di paura e disperazione della 24enne hanno così allertato il padre, che era dentro casa, e alcuni residenti del condominio, pronti a guadagnare le scale del palazzo e, così, a mettere in fuga gli aggressori.
Il misero bottino è ovviamente incapace di restituire la reale misura del dramma vissuto dalla giovane. Anche se la cartella clinica ha escluso ferite o contusioni di rilievo, ma anche l’eventuale presenza di sostanze nell’organismo, resta la paura, il terrore. Resta lo stato di shock di una giovane donna violentata nella sua intimità, a pochi metri da quel naturale rifugio chiamato casa.
“Hanno cercato di violentarmi”, avrebbe raccontato ai medici del Camberlingo, pronti a fornire sostegno, anche psicologico. Ai carabinieri della compagnia guidata dal capitano Nicola Maggio il compito, invece, di identificare gli aggressori, che da codardi hanno agito con il volto travisato, e rassicurare, al contempo, l’intera comunità.
In pieno giorno, in pieno centro, dentro casa. Con la paura della giovane donna che, ora, diventa la paura e la rabbia di tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA