Dopo le bici stop ai monopattini elettrici in sharing: «La mobilità green qui non conviene»

I monopattini di Bit Mobility a Brindisi
I monopattini di Bit Mobility a Brindisi
4 Minuti di Lettura
Domenica 24 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 11:57

Dopo il bike sharing, anche il servizio “free floating” di monopattini elettrici si infrange su una lunga serie di problematiche, nazionali ma anche locali.

L'annuncio

E così, l’azienda Bit Mobility, che si occupava del servizio a Brindisi ormai da qualche anno, annuncia l’addio alla città. Il motivo? In sintesi: “Normative sempre più stringenti che acuiscono l’incertezza e l’instabilità economica dell’intero settore unite ad una situazione di bassa redditività”. Ed è proprio per questo che la società ha comunicato ufficialmente al Comune di Brindisi la volontà di rinunciare alla concessione del servizio di micromobilità elettrica in sharing (monopattini elettrici). Bit Mobility, presente a Brindisi dal novembre del 2020, ha già avviato le procedure per la rimozione graduale dei mezzi elettrici a partire dal 15 marzo scorso. Una operazione che terminerà alla fine del mese.

Le motivazioni

La decisione assunta da Bit, spiega l’azienda, “è connessa ad una situazione di scarsa redditività che, per quanto riguarda il territorio del Comune di Brindisi, non consente più la sostenibilità dell’attività imprenditoriale. In relazione al Comune di Brindisi, Bit Mobility ritiene che i guadagni insufficienti siano dovuti principalmente alla presenza di un numero eccessivo di operatori rapportato all’utilizzo del servizio”. A questo si aggiunge, prosegue l’azienda, “un altro fattore, dovuto in questo caso al giro di vite a livello normativo legato al disegno di legge che ha introdotto delle modifiche rilevanti all’interno del codice della strada, in particolar modo il possibile obbligo (anche per i non minorenni) di indossare il casco alla guida dei monopattini elettrici. Una misura ritenuta da Bit Mobility e da altre aziende del settore estremamente penalizzante dato che imporrà una riorganizzazione dei servizi non sostenibile a livello economico”. Queste modifiche, infatti, secondo la società “accentueranno severamente l’incertezza e l’instabilità economica per tutto il settore e a seguito di una riorganizzazione interna dovuta a necessità di ottimizzazione della flotta per questioni di sostenibilità economica”.

Il dispiacere

La decisione, ammette l’azienda, “si accompagna ad un sentimento di amarezza e dispiacere per essere stati costretti, da cause indipendenti dalla nostra volontà, a lasciare una città come Brindisi, che tanto ci ha dato a livello di soddisfazioni professionali e che fin da subito ci ha accolti con grande calore e interesse. È stato per noi un privilegio poter operare in una realtà tanto prestigiosa, e fin dal momento dell’attivazione della convenzione ci siamo impegnati per offrire un servizio di altissima qualità che potesse rispondere alle esigenze del nostro pubblico. Quella con la città di Brindisi è stata senza dubbio una esperienza proficua, che ci ha dato molto di crescere a livello imprenditoriale: ecco perché dispiace che si sia giunti ad una conclusione che forse poteva essere in qualche modo evitata”.

Comunicazione "distorta"

Non solo. Bit Mobility, infatti, desidera mettere in evidenza le ripercussioni legate ad una comunicazione, che ritiene “distorta”, relativa ai monopattini elettrici e più in generale alla micromobilità elettrica in sharing. “Negli ultimi mesi - spiegano infatti – abbiamo assistito, sia a livello locale che nazionale, alla pubblicazione di numerosi articoli che parlano di un crollo verticale nell’utilizzo dei mezzi elettrici, spesso dipinti come pericolosi e al centro di incidenti stradali in ambito urbano e di fenomeni di degrado. È una visione estremamente parziale e non suffragata dai dati. Le statistiche di Bit Mobility ci dicono infatti che i noleggi totali in Italia sono passati dai 17,8 milioni del 2021 ai 24,8 milioni del 2022 (+39%). La percorrenza totale è passata da 41 milioni di chilometri del 2021 a 61 milioni di chilometri del 2022 (+48%). I monopattini presenti sul territorio italiano nel 2021 sono 45,9 mila mentre nel 2022 sono 49,7 mila (+8,4%). Tra il 2022 e il 2023 non si registrano decessi per incidenti connessi all’utilizzo di monopattini in sharing.

Gli incidenti ogni 100mila chilometri sono 2,4 per gli scooter, 0,65 per le biciclette, 0,58 per il monopattino, secondo l’osservatorio sharing Mobility”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA