Il virus colpisce a Carovigno: due morti in un solo giorno. Addio al rappresentante della Cia che ha combattuto la xylella

Il virus colpisce a Carovigno: due morti in un solo giorno. Addio al rappresentante della Cia che ha combattuto la xylella
di Alfonso SPAGNULO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Marzo 2020, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 11:44
Carovigno continua a pagare cara l'emergenza coronavirus. Ieri si sono registrati i decessi di altre due persone: una donna di 87 anni e un uomo di 54 anni, entrambi ricoverati nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Perrino di Brindisi. Già nella mattinata di ieri era stato il sindaco Massimo Lanzilotti ad informare la cittadinanza su Facebook. «Questo maledetto nemico invisibile ha scritto Lanzilotti sul suo profilo - oggi mi ha segnato profondamente. Due nostri concittadini si sono spenti in un letto di ospedale senza nemmeno poter stringere per l'ultima volta la mano degli affetti più cari. Quanto è duro accettare la realtà. Quanto è difficile riascoltare la voce in lacrime di una figlia che non può vedere la sua mamma appena ricoverata. Quanto è assurdo perdere un amico in questo modo».

L'amico a cui fa riferimento il primo cittadino è il 54enne Raffaele De Giovanni, da oltre 25 anni riferimento della Cia Agricoltori Italiani sul territorio di Carovigno. De Giovanni, perito agrario, era ricoverato dall'8 marzo nel nosocomio brindisino in quanto risultato positivo al Covid-19. Apprezzato e stimato tecnico agrario, da sempre ha rappresentato un importante e valido punto di riferimento per i tecnici e i dirigenti Cia a livello provinciale e regionale, oltre che per le tantissime aziende agricole da lui assistite ed anche per le Amministrazioni comunali che si sono susseguite alla guida del Comune di Carovigno. Lascia la moglie e due figli. «Oggi si è spento un faro ha sottolineato Lanzilotti riferendosi a De Giovanni -, un punto di riferimento per tutti i carovignesi».

Anche la Cia regionale ha voluto ricordare il perito agrario scomparso. «Le sue doti umane e professionali erano stimate ed apprezzate da tutti, sia dagli agricoltori che seguiva quotidianamente con elevata professionalità e umiltà, sia dai suoi colleghi tecnici e dai rappresentanti delle altre organizzazioni agricole si legge in una nota -. Da diversi anni era anche impegnato nei progetti di valorizzazione dell'olio di oliva, e negli ultimi anni si era dedicato anima e corpo alla lotta alla Xylella fastidiosa, sostenendo da sempre le ragioni della scienza e battendosi per far valere i diritti degli agricoltori». E proprio per la sua lotta alla Xylella lo ha ricordato anche il consigliere regionale Fabiano Amati. «Era un combattente appassionato e determinato nella battaglia per contrastare la Xylella ha scritto Amati -, sempre assecondando il sapere e la prova scientifica».

A ricordare i due concittadini deceduti anche il già presidente del consiglio comunale di Carovigno Tony Barella. «Oggi la nostra Carovigno ha perso due persone a causa di questa tragedia che stiamo vivendo ha dichiarato commosso Barella -. Il mostro non ha pietà e può colpire chiunque. Addio alla signora Nzinodda di 86 anni e a Raffaele 54. La nostra comunità piange e quando avremo battuto il mostro, perché noi lo batteremo, sarà importante coltivare il loro ricordo. Che Dio li abbia in gloria». «La pandemia del coronavirus ci ha portato via Raffaele De Giovanni: un preparato tecnico impegnato sul territorio su tanti fronti prima fra tutti la Xylella, ma soprattutto un uomo, un marito ed in padre esemplare». 

Il Libero Comitato AntiXylella, con queste parole di Piero Sumerano, suo collega, ha voluto ricordare il 54enne carovignese deceduto. «Oggi continua il Comitato -, purtroppo, viviamo giorni che l'alba stenta a lasciare il posto al sole ed il crepuscolo sembra cedere spazio a notti buie e senza luna. La nostra esistenza è dettata da condizioni su cui l'uomo non può arrogarsi la supremazia, ma ne è solo succube. Tutto ciò che attraversa la nostra esistenza, soprattutto le cose più brutte, lascia un segno indelebile ed è per questa ragione che dobbiamo sempre più appropriarci di virtù e dignità che ci consentano di essere persone migliori».
© RIPRODUZIONE RISERVATA