Ceglie, proteste all'Alberghiero: colloqui al buio e lezioni al gelo

Ceglie, proteste all'Alberghiero: colloqui al buio e lezioni al gelo
di Maria GIOIA
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Domenica 13 Dicembre 2015, 10:22
Tornano a protestare i genitori degli studenti che frequentano l’alberghiero di Ceglie Messapica. Venerdì sera nel plesso di via Bellanova i colloqui si sono svolti al buio, o quasi. Per poter incontrare i professori, oltre un centinaio di persone, tra papà, mamme e ragazzi, che frequentano le quattordici classi del terzo e quarto anno, sono stati costretti a fare la fila nell’androne della scuola, dove non c’era luce e a stento si vedeva qualcosa. Le uniche ad essere illuminate erano le cinque aule in cui si trovavano i docenti. A quanto pare il quadro elettrico continuava a “saltare” e di conseguenza è stato deciso di lasciare al buio l’androne per assicurare la luce almeno nelle aule.

«Eravamo davvero in tanti e abbiamo atteso nell’androne al buio per circa un paio d’ore, da quando è calata la sera. Qualcuno ha pure scattato foto e non sono mancate le lamentele e l’indignazione. I bidelli hanno cercato di risolvere il problema, ma non ci sono riusciti. Il quadro elettrico continuava a “saltare” e per riuscire a terminare i colloqui è stato deciso di assicurare la luce nelle cinque aule», ha confidato un genitore.

«L’attesa è stata lunga, perché eravamo molti e tutti concentrati in un unico plesso che ospita solo cinque classi. La situazione che si è venuta a creare non è stata piacevole. In seguito, abbiamo saputo che la scuola si è già rivolta all’Enel per risolvere i problemi, visto che l’unico modo per assicurare l’illuminazione nelle aule è quello di tenere spente le luci nell’androne», hanno riferito altri genitori. Insomma, i colloqui al buio non sono piaciuti per niente a padri e madri che l’altra sera hanno atteso di poter incontrare i professori per essere informati sul rendimento scolastico dei figli.

Intanto, continuano a fare i conti con i disagi gli studenti delle otto classi della nuova sede dell’alberghiero di contrada Galante. Pare che, a causa di problemi tecnici all’impianto di riscaldamento, non ancora risolti, nelle aule faccia ancora freddo. Da qui le continue lamentele non sono dei ragazzi, ma anche dei genitori, che continuano a chiedere alla provincia di intervenire e risolvere i problemi che continuano a presentarsi nella struttura. «Hanno asfaltato dove ce n’era bisogno, ma nelle aule continua a fare freddo per via di problemi tecnici all’impianto di riscaldamento, si gela» ha spiegato uno studente.

Quest’anno la sede dell’alberghiero di contrada Galante è stato riaperto. Ma i problemi di sempre, che presenta la struttura e tutta l’area circostante (sporcizia, cumuli di materiali inerti, riscaldamento non funzionante, infiltrazioni d’acqua, strade di accesso con sterco di animali e inaccessibili in caso di pioggia) sino agli inizi del novembre scorso non erano stati risolti. E così, dopo l’ennesima protesta di studenti e genitori, il sindaco Luigi Caroli si è rivolto al presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, per chiedere un intervento urgente.

Da qui è nato un duro botta e risposta tra i due, che si è concluso con la decisione di Caroli di firmare un’ordinanza con cui ordinava alla Provincia la pulizia e la messa in sicurezza dell’area di pertinenza della scuola entro trenta giorni, oltre alla ripresa dei lavori di ristrutturazione dei locali che fanno parte del plesso, entro sessanta giorni. In caso contrario, il Comune sarebbe intervenuto in danno, occupandosi di pulizia e lavori per poi chiedere il conto alla Provincia.