Scuola dell'infanzia “Cervellati” a rischio crollo: il sindaco ordina chiusura e sgombero. Bambini trasferiti alla “Scivales”

La scuola dell'infanzia "Cervellati" di via Vittorio Veneto
La scuola dell'infanzia "Cervellati" di via Vittorio Veneto
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:00

Solai a rischio di crollo. E così, il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, dopo le segnalazioni dei giorni scorsi ed il sopralluogo di ieri, ha deciso per la chiusura e lo sgombero della scuola dell’infanzia “Cervellati”, in via Vittorio Veneto, al quartiere Cappuccini.

Infanzia e Centro per gli adulti

Una struttura che, tra l’altro, oltre ad una cinquantina di bambini dell’infanzia ospita il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, rivolto principalmente agli stranieri che qui possono usufruire di percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana ma anche di primo e di secondo livello, dunque per il diploma di scuola media e per quello di istituto tecnico, professionale o artistico.

Il boato e il sopralluogo

Ma cosa ha spinto il sindaco a prendere una decisione così drastica e firmare l’ordinanza di sgombero? A ricostruire l’accaduto è proprio l’atto a firma del primo cittadino, nel quale si legge che nella giornata di ieri i tecnici del settore Lavori pubblici hanno effettuato un sopralluogo presso l’immobile di via Vittorio Veneto, che un tempo ospitava un convento oltre alla scuola. Tutto questo dopo la “segnalazione di un forte boato proveniente dal controsoffitto presente all’intradosso del solaio di copertura”. E proprio durante l’ispezione del controsoffitto al primo piano, “è emerso come da relazione in atti acquisita in data odierna che i travetti in calcestruzzo armato del solaio di copertura presentano evidenti e pericolose lesioni che hanno generato, in maniera diffusa, il distacco e caduta di porzioni di calcestruzzo”. E ancora che “l’inarcamento del solaio di copertura ha raggiunto lo stato di deformazione plastica irreversibile tale da presupporre rischio di cedimento o crollo dell’impalcato”.

Un rischio per l'incolumità

Una situazione di estrema gravità che, secondo quanto messo nero su bianco dai tecnici del settore Lavori pubblici e poi recepito nell’ordinanza firmata da Marchionna, “pone in serio pericolo l’incolumità dell’utenza e del personale occupante la struttura scolastica”. Per questo, si legge nel provvedimento, “si impone l’immediata interdizione del piano primo dell’edificio attualmente adibito a sede didattica del Cpia”, ovvero il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Ma questo non basta. Il primo cittadino, infatti, anche a causa del fatto che si tratta di un edificio piuttosto vecchio, ha optato per la cautela ed ha deciso che anche il piano terra, quello occupato dalle classi della scuola dell’infanzia, che ospitano una cinquantina di alunni, dovrà essere chiuso e sgomberato. “Dato atto - si legge infatti - che, attesa la vetustà del solaio del piano terra pur non avendo riscontrato la presenza di lesioni all’intradosso di tale solaio, si impone l’immediata l’interdizione del piano terra adibito a scuola dell’infanzia Cervellati e il trasferimento della stessa presso l’adiacente scuola primaria Scivales”.

Il trasferimento nella Scivales

Questo significa, in sostanza, che la preside Rosetta Carlino dovrà, insieme ai suoi collaboratori, riorganizzare gli spazi garantendo delle aule alle classi della “Cervellati”. Senza, allo stesso tempo, creare troppi disagi per i bambini della primaria. Tutto questo senza un orizzonte temporale ben definito. Non fino a quando, almeno, non saranno effettuati ulteriori approfondimenti sulla staticità dell’edificio.

A quel punto si capirà se basteranno degli interventi di messa in sicurezza o se, invece, si dovrà intervenire come per l’asilo nido di Santa Chiara che, dopo la scoperta del rischio di crollo è rimasto chiuso e sarà abbattuto e ricostruito grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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