Così si rigenerano le periferie: cento nuove case popolari tra Perrino e Paradiso

Un rendering del progetto relativo alle case popolari a Parco Bove
Un rendering del progetto relativo alle case popolari a Parco Bove
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Venerdì 5 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:45

Quasi cento nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica tra i quartieri Paradiso e Perrino. Nelle scorse ore, sul sito istituzionale del Comune di Brindisi, sono stati resi noti i termini per la presentazione di eventuali osservazioni riguardo alle due varianti al Piano regolatore generale attualmente vigente che prevedono diversi interventi di rigenerazione urbana, con realizzazione di case popolari, nei due quartieri periferici della città a carico di Arca Nord Salento.

Case più sostenibili

Interventi immediatamente cantierizzabili, naturalmente dopo la scadenza dei termini per la partecipazione dei portatori d’interesse ed il passaggio in Consiglio, poiché si trovano nella fase della progettazione esecutiva, dunque quella finale e che prevedono la realizzazione di edifici cosiddetti “Nzeb”, ovvero “Nearly zero energy building” (letteralmente “Edifici ad energia quasi zero). Si tratta, in sostanza, di costruzioni che, grazie alle caratteristiche costruttive, tipologiche ed impiantistiche, finalizzate al risparmio energetico ed alla riduzione di emissione di Co2, raggiungono altissime prestazioni energetiche. Questo anche grazie alla produzione in loco di energia da fonti rinnovabili.

Il futuro di Parco Bove

In particolare, i 22 alloggi del Paradiso sorgeranno in via Galileo Galilei, su uno dei lati di parco Bove, l’area un tempo occupata dalle baracche fatiscenti che, negli anni, sono state abbattute e sostituite da verde pubblico e parcheggi dotati di tettoie fotovoltaiche. La superficie complessiva sarà di circa 1.864 metri quadri, dei quali 331 destinati ad ingressi e giardini lato sud-est; 1.215 destinati ad abitazioni, depositi e corridoio di manovra dei parcheggi scoperti; e infine 318 metri quadri destinati a parcheggi scoperti. Le 22 abitazioni, con annessi depositi (da 4,5 metri quadri ciascuno), saranno dislocate su tre piani ed andranno da circa 48 a circa 87 metri quadri, a seconda della composizione delle famiglie alle quali saranno assegnati. Riscaldamento, acqua sanitaria ed energia elettrica saranno forniti, rispettivamente, da pompe di calore ed impianti fotovoltaici.

Quartieri più verdi

Anche l’intervento relativo al Perrino ha come obiettivo la rigenerazione urbana del quartiere. In questo caso, è prevista come detto la costruzione di 70 nuovi alloggi, anche questi “ad energia quasi zero”, da destinare ad edilizia popolare. La nuova struttura, che si troverà su un nuovo lotto nelle vicinanze, andrà di fatto a sostituire i quattro edifici contigui e strutturalmente indipendenti che si trovano in via Adige, ai civici dall’1 al 9, e che versano ormai da tempo in uno stato di profondo degrado. I vecchi alloggi, una volta demoliti, lasceranno spazio ad un’area verde, con attrezzature sportive e ricreative, a servizio degli abitanti dell’intero quartiere, mentre una parte resterà a disposizione come suolo edificabile, proprio come da accordi con il Comune di Brindisi. L’opera, anche in questo caso, è commissionata da Arca Nord Salento ed è finanziata nell’ambito del Programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. La nuova area sulla quale sorgeranno i nuovi alloggi, tra via Adda e via Adige, è di proprietà del Comune di Brindisi, che lo ha concesso per 99 anni all’Arca Nord con un protocollo d’intesa già sottoscritto tra le due parti. Le palazzine saranno quattro, tutte sviluppate su sei piani e con alloggi da 50, 70 e 90 metri quadri. Tutti e 70 gli alloggi saranno dotati di posto auto.

Lo stesso intervento, tra l’altro, rientra nell’ambito di un processo di rigenerazione urbana proposto dal Comune, con il quale l’Agenzia ha sottoscritto un’apposita convenzione relativamente al quartiere San Paolo-Perrino.

In attesa di altri fondi

Questo intervento, ricorda il vice sindaco ed assessore all’Urbanistica Massimiliano Oggiano, «rientra all’interno del progetto Pinqua per il quartiere Perrino, non ancora finanziato ma ammissibile. Al suo interno c’era anche il contributo di Arca Nord. Il consiglio comunale ha già adottato la variante urbanistica, perché le destinazioni originarie non erano coerenti con la realizzazione di una palazzina. Se non riceveremo osservazioni, nel prossimo consiglio comunale arriverà l’approvazione definitiva. All’interno del progetto ci sono anche altri interventi, che dipendono dalle risorse che verranno messe sul Pinqua ma anche dai privati, come la realizzazione di un supermercato che consentirebbe la riqualificazione di tutto un tratto di via Provinciale per Lecce, con l’abbattimento di alcuni edifici e la realizzazione di una nuova rotatoria. In questo senso, siamo in attesa della risposta da parte del privato. E poi c’è tutta una serie di riqualificazione di spazi pubblici da realizzare con fondi rivenienti da un finanziamento governativo non ancora certo ma siamo convinti che scorrendo la graduatoria arriveranno anche a noi. Non solo al progetto del Perrino ma anche a quello di Sant’Elia». Gli alloggi al Paradiso, invece, «rientrano nella Sisus, il piano di riqualificazione del quartiere e sono realizzati da Arca Nord in partenariato con noi. Dei 22 alloggi, 11 saranno del Comune e 11 dell’Agenzia. Anche in questo caso attendiamo le eventuali osservazioni alla variante, dopo di che si andrà in Consiglio per l’approvazione definitiva. A quel punto, i lavori potranno partire perché l’azienda che realizzerà gli alloggi è stata già individuata».

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