Pnrr, oltre all'università, in corsa i quartieri Perrino e Sant'Elia

La planimetria del progetto di rigenerazione di Sant'Elia
La planimetria del progetto di rigenerazione di Sant'Elia
di Francesco RIBEZZO PICCININ
3 Minuti di Lettura
Sabato 6 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:33

Ha tempo fino al 5 dicembre prossimo il Comune di Brindisi, per inviare il cronoprogramma relativo non ad uno ma a tutti e tre i progetti candidati al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare e ritenuti ammissibili, tra i quali c’è quello da 15 milioni di euro per la nuova sede universitaria nel centro cittadino. Un intervento finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ma nel decreto ministeriale sul Pinqua, pubblicato ufficialmente ieri, si aprono come detto possibilità per almeno uno degli altri due progetti candidati dall’amministrazione, per poco meno di 15 milioni di euro ciascuno, ovvero la rigenerazione urbana del quartiere Sant’Elia e quella dei quartieri Perrino, San Pietro e San Paolo. In considerazione dei termini ultimativi fissati dal Pnrr, ovvero la conclusione dei lavori entro il 31 marzo 2026, i Comuni dovranno trasmettere come detto il cronoprogramma, rimodulato sulla base delle nuove scadenze, comunicare ulteriori dettagli tecnici e “fornire esplicita conferma della volontà di accedere al finanziamento”. Questo entro il 5 dicembre prossimo. “In caso non pervenga la conferma prevista”, con l’accettazione dei nuovi termini, molto più stringenti di quelli previsti inizialmente dal Pinqua, “si provvederà allo scorrimento della graduatoria”. Ed ecco che proprio per avere già disponibile una riserva di proposte immediatamente utilizzabili in caso di scorrimento, gli enti che sono risultati tra quelli con progetti ammissibili a finanziamento dovranno inviare cronoprogrammi e dettagli tecnici anche dei progetti non finanziati. Sempre entro il 5 dicembre.

Il Comune al lavoro per inviare i tre progetti

Questo significa che il Comune di Brindisi dovrà inviare la documentazione relativa a tutti e tre i progetti: nuova sede universitaria; quartieri Perrino, San Pietro e San Paolo; quartiere Sant’Elia.

Il primo dei due si trova alla sessantesima posizione tra le proposte ammissibili ma non finanziate, in molti dunque dovranno rinunciare - verosimilmente a causa dei tempi troppo stretti - perché almeno uno dei due venga finanziato. Ma resta comunque, ed è prevista nello stesso decreto, la possibilità che vengano reperiti ulteriori risorse per la realizzazione degli interventi. “Le proposte presentate e ritenute ammissibili dall’Alta commissione, per le quali la dotazione finanziaria non è attualmente sufficiente”, si legge nel testo del provvedimento del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, “potranno essere ammesse a finanziamento in base all’eventuale scorrimento della graduatoria” ma anche “a seguito della attribuzione di ulteriori risorse destinate al Programma”. Un po’ come accaduto per il “Bando periferie” nel quale il progetto di Brindisi per i capannoni ex Saca si era qualificato agli ultimi posti ma alla fine era stato comunque finanziato.

Il futuro del quartiere 

Il progetto per il Perrino prevede la riconnessione dei tre nuclei del quartiere, ovvero Perrino, San Pietro e San Paolo, tramite un percorso ciclabile collegato anche con il centro città, la riqualificazione di strade e marciapiedi e degli spazi pubblici del nucleo più a nord, accessibile da viale Arno, il recupero dell’accesso al quartiere da via Provinciale per Lecce, la realizzazione di 50 alloggi di edilizia pubblica in collaborazione con Arca Nord Salento e di una piazza coperta polifunzionale secondo le tipologia dei mercati ottocenteschi in ferro. Al centro dei tre nuclei, infine, sorgerà un grande parco con spazi per piccoli mercati settimanali, aree dedicate allo sport ed orti urbani. Il progetto per Sant’Elia, basato sulla consultazione dei residenti del 2020, prevede invece la rifunzionalizzazione di delle attrezzature e del verde pubblico già presenti nel quartiere, la creazione di percorsi pedonali e ciclabili, nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, recupero di delegazione e consultorio, rigenerazione di piazza Raffaello e del parco Buscicchio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA