Dopo le divisioni, Fratelli d'Italia si ricompatta: sarà Guadalupi il candidato sindaco a Brindisi

Dopo le divisioni, Fratelli d'Italia si ricompatta: sarà Guadalupi il candidato sindaco a Brindisi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
4 Minuti di Lettura
Martedì 14 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:45

Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia per Brindisi è l’ex presidente del consiglio comunale Pietro Guadalupi. Il cui nome, come già da tempo è risaputo, è gradito anche al cosiddetto Terzo polo brindisino. Questo vuol dire che, già oggi, intorno al nome di Guadalupi esiste una convergenza piuttosto ampia che, per il momento, esclude solo, in sostanza, Forza Italia, Lega e Idea.

La ricomposizione di Fratelli d'Italia

L’esponente di FdI e fedelissimo di Raffaele Fitto, dopo un lungo periodo durante il quale ha lavorato silenziosamente, sottotraccia, è riuscito innanzitutto ad ottenere il difficile risultato di riunificare il frastagliato fronte interno. Oltre al suo nome, emerso nelle scorse settimane, a puntare alla candidatura a sindaco era anche, già da molto tempo, il capogruppo in Comune ed in Provincia di Fratelli d’Italia, l’ex vice presidente del consiglio comunale Massimiliano Oggiano. Che non ha mai nascosto le proprie intenzioni, tentando fino all’ultimo momento di unificare il partito intorno al proprio nome. Operazione che, tuttavia, alla fine non è riuscita, nonostante il sostegno da parte del commissario cittadino di FdI Cesare Mevoli.

Negli ultimi giorni, già si mormorava di un possibile passo indietro di Oggiano ma in favore della candidatura di una donna. Alla fine, evidentemente, lo spirito unitario ha prevalso.

Il vertice con il ministro Fitto

«A margine dell’assemblea della Confindustria Brindisi ho invitato il ministro Raffaele Fitto ad avere un incontro con i vertici di Fratelli d’Italia della città per fare il punto politico della situazione in vista delle prossime amministrative. L’incontro si è svolto in un clima molto cordiale e propositivo», riferisce il coordinatore provinciale e consigliere regionale di FdI Luigi Caroli. Il nome di Guadalupi, dunque, avrebbe ottenuto il via libera anche dal ministro Fitto.

La proposta al tavolo del centrodestra

A questo punto, dunque, è facile immaginare che Fratelli d’Italia si rivolgerà agli alleati storici del centrodestra proponendo il nome di Guadalupi. E starà al resto della coalizione - a partire dal tavolo nazionale, per arrivare poi a quello locale - decidere il da farsi, verosimilmente concordando linee programmatiche comuni e, magari, anche la composizione di quello che sarebbe il governo cittadino in caso di vittoria. La palla dunque, a questo punto, passa nelle mani di Forza Italia, Lega, Idea, Udc e civiche di centrodestra. Tra le quali anche il fronte che spingeva per la candidatura di Carmela Lo Martire.

Gli scenari possibili

Le possibilità, in linea di massima, sono due. La prima è che il centrodestra decida di sostenere il candidato di un partito che storicamente fa parte della coalizione e che, di fatto, allo stato attuale è quello con il maggiore consenso elettorale. Almeno a livello nazionale. La seconda è che lo schieramento si spacchi, proprio come accaduto nel 2018, quando Fratelli d’Italia a Brindisi aveva sostenuto la candidatura di Massimo Ciullo mentre il resto del centrodestra “storico” aveva puntato su Roberto Cavalera.

La prospettiva dell'accordo col Terzo polo

Risolta la questione del tavolo del centrodestra, è facile immaginare che il nome di Guadalupi finirà anche su quello del Terzo polo. Che come già emerso nei giorni scorsi sembrava avere espresso il proprio gradimento nei confronti dell’esponente di Fratelli d’Italia. È molto facile, quindi, considerato che il suo profilo è gradito a molti, che il fronte centrista decida di convergere sulla candidatura dell’esponente di Fratelli d’Italia. Intanto con Azione, Partito repubblicano, Brindisi a Colori, Casa dei Liberali e Senso Civico. Ed al fronte si unirà quasi certamente anche il Movimento Regione Salento di Pasquale Luperti e Pino Roma. A questo punto, dunque, l’esponente di Fratelli d’Italia dovrebbe riuscire a coinvolgere un fronte ragionevolmente ampio che, in caso di accordo con Fratelli d’Italia, Lega, Idea e Udc terrebbe unito tutto il centro ed il centrodestra, garantendosi ottime possibilità quanto meno di accesso al ballottaggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA