Elezioni comunali, accordo Pd-M5S per il candidato sindaco. Ma Rossi resta fuori: correrà con le civiche

Riccardo Rossi
Riccardo Rossi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 8 Marzo 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:18

Sembra ormai definitivamente tramontata, nonostante diversi endorsement, la possibilità che Riccardo Rossi possa correre, per lo meno con un fronte progressista ampio, per il secondo mandato da sindaco di Brindisi.

Le ragioni dello “stop” alla ricandidatura

Troppo forte, in quanto proveniente dai vertici nazionali, il “no” da parte del Movimento 5 Stelle. E troppo strategica, in termini di possibilità di ottenere un risultato elettorale valido, puntando quanto meno ad arrivare al ballottaggio, la necessità di tenere insieme Partito democratico, civiche e Movimento 5 Stelle. Necessità che traspare anche dalle parole del segretario provinciale del Pd Francesco Rogoli, il quale ha spiegato che dal suo punto di vista, il modo migliore per preservare e “proiettare nel futuro” quanto di buono realizzato dall’amministrazione Rossi sia quello di costruire una coalizione ampia e che abbia davvero la possibilità di vincere le elezioni o quanto meno giocarsi la partita al ballottaggio. «Quindi, la priorità per tutti - ha detto infatti Rogoli - dev’essere quella di allargare questa coalizione quanto più possibile. Oggi c’è, in questo senso, un confronto sul programma che sta andando avanti, quindi bisogna insistere, perché ci sono altre realtà dove questo confronto si sta già chiudendo positivamente, come a Francavilla e Carovigno». Proprio a Francavilla, tra l’altro, ieri Michele Emiliano ha “benedetto” ufficialmente l’alleanza tra centrosinistra e M5S.

L'idea della battaglia “in solitaria”

E così, Rossi rischia di ritrovarsi da solo. Forse, se questa sarà la decisione finale come da molti immaginato, a correre comunque come candidato sindaco ma di una piccola compagine. Che porterebbe avanti quella che sostanzialmente sarebbe una battaglia di testimonianza. Tutto questo anche a causa del mancato sostegno a livello nazionale da parte di Europa Verde, che non sarebbe riuscita a dialogare con i vertici del M5S per mantenere in carica quello che è di fatto l’unico sindaco d’Italia del partito di Bonelli. Ma che verosimilmente correrebbe comunque al suo fianco, nel caso in cui Rossi decidesse di partecipare alla competizione elettorale quanto meno per rivendicare la bontà del lavoro svolto in questi cinque anni di amministrazione.

La trattativa sul nome tra Pd e 5 Stelle

Intanto, lunedì centrosinistra e 5 Stelle si sono incontrati ancora una volta. Per concludere, quanto meno in linea di massima, il lavoro sul programma elettorale. Un lavoro rispetto al quale si è detto ottimista il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Salvatore Giuliano. «Lunedì - riferisce - c’è stato un altro incontro, al quale non ho potuto partecipare ma del quale mi hanno riferito i nostri delegati. Tutto procede bene e spero che nei prossimi giorni si arrivi ad una soluzione. Devo dire che stiamo facendo davvero un bel lavoro sul programma. Gli auspici, quindi, non possono che essere positivi». Quello che nessuno dice, tuttavia, è che lunedì non si è parlato solo di programmi ma, per la prima volta, anche del possibile candidato sindaco. Che, come detto, è ormai di fatto impossibile possa essere Rossi. Ma se quando si dà vita ad una nuova coalizione è giusto, come qualcuno dice, presentarsi al tavolo senza provare ad “imporre” il nome del proprio candidato sindaco, questa regola di correttezza politica vale anche dall’altra parte. Per questo l’ipotesi più verosimile, nonostante il silenzio assoluto dal tavolo del centrosinistra, è che si cominci a discutere del possibile candidato sindaco unitario partendo da zero, tenendo fuori dunque i nomi trapelati fino al momento dell’avvio ufficiale della trattativa sul “leader” della coalizione e del conseguente ordine del “bocche cucite”.

Il fronte dei sostenitori di Rossi

Una soluzione che, almeno ipoteticamente, potrebbe placare anche quelle forze che, allo stato attuale, farebbero più fatica a digerire l’esclusione di Rossi dalla corsa per la poltrona di sindaco. Vale a dire almeno una parte di Brindisi Bene Comune e di Europa Verde ed anche, a giudicare dalle parole dell’ex vice sindaco Vincenzo Guadalupi per il quale il sindaco uscente merita la ricandidatura, il Partito socialista.

Anche se questa è l’ipotesi più ottimistica, contro quella più realistica che è il sostegno a Rossi come candidato sindaco al di fuori del fronte progressista.

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