«L’app non si legge. Così ho rischiato di perdere l’aereo»

L'aeroporto di Brindisi
L'aeroporto di Brindisi
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Mercoledì 28 Dicembre 2016, 11:21
BRINDISI - In aeroporto, si sa, ridurre i tempi di attesa è di vitale importanza. Ieri mattina, invece, un passeggero diretto a Milano Linate con il volo Alitalia delle 12.40 ha rischiato di perdere l’aereo per un inconveniente spiacevole. «Viaggio spesso e ciò che mi è accaduto ieri ha davvero dell’incredibile», spiega Alessandro Mauro, il passeggero che ieri mattina, come in un gioco dell’oca, è dovuto tornare al punto di partenza prima di potersi imbarcare.
I guai per il ragazzo, che vive e lavora a Milano, sono iniziati ai controlli obbligatori di sicurezza. «Ho tolto lo zaino, ho riposto nella vaschetta tutti gli oggetti metallici, come da routine - aggiunge - e ho mostrato la mia carta d’imbarco elettronica sul telefono. A quel punto, per me, sono iniziati i problemi». L’agente preposto al controllo dei documenti pare abbia risposto al giovane che l’aeroporto del Salento non è dotato del dispositivo Qr code in grado di leggere la carta d’imbarco digitale.

«Ho pensato che stesse scherzando e gliel’ho anche detto - riprende Alessandro Mauro - invece ho capito a miei spese subito dopo, quando mi ha detto di tornare al gate di Alitalia per stampare la mia carta d’imbarco, che era serio. Ho cercato in tutti i modi di fargli capire che attraverso il codice era possibile risalire alla mia prenotazione ma non c’è stato nulla da fare. Gli ho anche mostrato la prenotazione dell’agenzia dove si attesta il pagamento con la carta di credito».

Tra l’incredulità dei presenti il giovane ha dovuto riprendere tutti gli effetti personali e raggiungere in pochi minuti il gate di Alitalia. Una vera e propria lotta contro il tempo con il rischio di perdere l’aereo nonostante fosse arrivato in aeroporto con largo anticipo. «Quando sono arrivato al banco di Alitalia - riprende - per fortuna c’era chi mi ha dato una mano. Il supervisore e la ragazza che era con lui di turno sono rimasti a bocca aperta quando ho raccontato loro la mia disavventura. A quanto pare, infatti, già ad altri era accaduto lo stesso spiacevole inconveniente. Mi hanno fatto imbarcare subito il bagaglio per accorciare i tempi e mi hanno accompagnato al varco sicurezza per chiarire la situazione».

Amareggiato e un po’ intontito il passeggero ha potuto finalmente raggiungere l’aereo. «Spiace constatare che in un aeroporto come il nostro - conclude il passeggero - si verifichino situazioni di questo tipo. Parliamo tanto di turismo, di investimenti importanti per attrarre passeggeri da ogni parte d’Europa e poi scivoliamo su una buccia di banana come questa. Siamo dei clienti che hanno pagato un servizio e credo che chiunque abbia il diritto ad essere trattato con un po’ più di gentilezza».

Il mobile check-in è un servizio può essere effettuato da 30 ore fino a 30 minuti prima della partenza del volo. Il servizio di mobile check-in non è disponibile per chi necessita di assistenze speciali, per i passeggeri infant (da 0 a 2 anni) e per i passeggeri child (da 2 a 12 anni non compiuti).

«È la prima volta che riceviamo una lamentela di questo tipo. Si sarà trattato - replica Michele Fortunato, responsabile relazioni esterne e stampa di Aeroporti di Puglia - senza ombra di dubbio di un problema temporaneo. Chi era ai controlli di sicurezza, visto il particolare momento storico che stiamo vivendo, ha ritenuto di fermare il passeggero solo per ragioni di sicurezza». Quindi un sospiro di sollievo per tutti coloro che arrivano in aeroporto senza avere stampato la carta d'imbarco, che prima erano costretti anche a pagare la tassa di remissione della carta stessa. «È una procedura - riprende il responsabile delle relazioni esterne di Aeroporti di Puglia - normalmente adottata nel nostro scalo. Il passeggero ha la comodità di viaggiare senza stampare la carta d’imbarco ma semplicemente scaricandola sul proprio cellulare in formato pdf e mostrandola sullo schermo del proprio dispositivo».
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