Un boato squarcia la notte: bomba alla cantina sociale

Un boato squarcia la notte: bomba alla cantina sociale
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Giovedì 3 Settembre 2020, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 15:51
Qualcuno, di notte, ha posizionato un ordigno sotto uno dei silos della cantina sociale Megale Hellas, di San Pietro vernotico, in pieno periodo di vendemmia. La bomba è esplosa: il boato si è fatto sentire a diversi chilometri di distanza.

E' accaduto nel comune fra le province di Lecce e Brindisi, la scorsa notte. Secondo le prime informazioni raccolte, l'ordigno sarebbe stato posizionato sotto il silo intorno alle 23 di ieri. Sul posto, dopo l'esplosione, sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, ai quali ora sono affidate le indagini per risalire al movente e agli autori di una simile minaccia. 

Un attentato misterioso, che segue gli incendi, altrettanto misteriosi, che a luglio hanno visto vittima a Cellino anche l'azienda Cantine due Palme. Quanto i fatti siano collegati saranno le indagini a chiarirlo. Ma di certo, sullo sfondo, ci sono due inchieste “gemelle” nelle quali entrambe le cantine, a titolo diverso, sono coinvolte. La Megale Hellas, era finita nell’estate del 2019 nell’occhio del ciclone per una indagine della Procura di Lecce che contesta la contraffazione del vino. Un sistema, secondo l'accusa, pensato per aggirare i controlli ed immettere sul mercato un vino che di vino avrebbe avuto poco o nulla. E che sarebbe stato prodotto a costi irrisori. Ma quella inchiesta, a distanza di qualche mese, avrebbe fatto emergere anche una spy story dai contorni altrettanto oscuri: esercizio abusivo di investigazioni e raccolta di informazioni, interferenze illecite nella vita privata e false informazioni a pubblico ufficiale, giusto per citare alcune ipotesi di reato.

Una storia di spionaggio aziendale sulla quale la Procura di Brindisi sta indagando dalla scorsa primavera. Al centro degli approfondimenti della magistratura l'accesso a copie di documenti e filmati, grazie al contratto di manutenzione del sistema informatico e di gestione della sicurezza dell’impresa, passati alla concorrenza. Informazioni trasferite, all’insaputa dei suoi proprietari, dalla Megale Hellas di San Pietro Vernotico alle Cantine Due Palme di Cellino San Marco.


 
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