Nel nord barese 14 arresti: accuse di mafia, estorsioni e droga

Nel nord barese 14 arresti: accuse di mafia, estorsioni e droga
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Lunedì 5 Luglio 2021, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 16:07

Una associazione mafiosa armata, quella del "gruppo Corda-Lomolino" che, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dalla fama criminale dei suoi appartenenti e delle condizioni di assoggettamento e di omertà, avrebbe messo a segno estorsioni "a tappeto" ai danni degli operatori commerciali di Trani. È questa l'ipotesi investigativa della Direzione distrettuale antimafia di Bari che ha coordinato le indagini compiute dai carabinieri e sfociate oggi nell'operazione "Medusa".

GLI ARRESTI

Sono 14 le persone arrestate tra Trani, Milano, Roma, Napoli, Melfi (Potenza), Canosa di Puglia (Bat), 6 in carcere e 8 ai domiciliari, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare, per associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, armi e associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il risultato conseguito scaturisce dagli ulteriori approfondimenti investigativi svolti contestualmente e a seguito delle operazioni denominate "Point break" e "Point Break 2", condotte a Trani nei primi mesi del 2017, quando, in due diverse occasioni, vennero arrestate 13 persone destinatarie di misure cautelari in relazione a vari episodi estorsivi.

LE INDAGINI

I provvedimenti eseguiti sono il risultato di due attività investigative svolte in parallelo dalla Stazione di Trani e dalla Sezione Operativa della Compagnia di Trani che, con il coordinamento e la direzione dell'Autorità Giudiziaria, hanno consentito di ricostruire, a partire dall'aprile 2016, l'operatività del gruppo criminale. In azione circa 80 carabinieri del Comando Provinciale di Bari e del Gruppo di Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, del 6° Nucleo Elicotteri e del Nucleo cinofili di Modugno per eseguire le ordinanze emesse dal gip  del Tribunale di Bari, su richiesta della Dda. Sono  ritenuti indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni, detenzione illecita di armi e associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le singole misure eseguite sono 18, poiché 4 dei 14 indagati sono stati colpiti da entrambi i provvedimenti.

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