Intitolata al direttore generale Vincenzo Desario l'ex sede della Banca d'Italia di Barletta

La cerimonia in mattinata nella città della Disfida. Il ricordo commosso di uno dei figli

Intitolata al direttore generale Vincenzo Desario l'ex sede della Banca d'Italia di Barletta
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Domenica 11 Giugno 2023, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 20:43

Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione dell'ex sede della Banca d'Italia di Barletta  a Vincenzo Desario, che oggi avrebbe compiuto 90 anni ed era originario della "Città della Disfida". A lungo in servizio a Palazzo Koch, Desario è stato il direttore generale di Bankitalia dal 1994 al 2006. Nel 2005 ha svolto anche il ruolo di sostituto Governatore, a seguito delle dimissioni dell'allora titolare, Antonio Fazio. Desario, che ha avuto anche un ruolo importante nel passaggio delicato tra la Lira e l'Euro, è scomparso il 29 novembre 2020, all'età di 87 anni. 

Vincenzo Desario con Mario Draghi

La cerimonia

Alla cerimonia erano presenti i figli Michele, Gabriella e Davide e la moglie Luciana, il sindaco Cosimo Cannito e l’assessore alla Cultura, Oronzo Cilli.

Presenti anche Giuseppe Siani, Capo dipartimento della vigilanza della Banca d’Italia, il Direttore della sede di Bari, Sergio Magarelli, e la Direttrice centrale dell'ABI, associazione bancaria italiana, Francesca Palisi.

E' toccato al figlio Davide, giornalista e direttore di Leggo, tenere il discorso in cui ha ricordato la figura del padre, tra ruolo pubblico ed emozioni private, oltre a sottolineare il suo forte legame con Barletta.

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Le parole delle istituzioni

«Riconoscere la levatura umana e professionale di Vincenzo Desario – hanno dichiarato il sindaco Cannito e l’assessore Cilli - non è soltanto un dovere istituzionale. Rappresenta soprattutto, la spontanea riconoscenza che l'Amministrazione comunale, a nome di tutti i concittadini, rivolge alla sua memoria e ai suoi familiari per l'enorme lavoro svolto in decenni di attività. Lavoro compiuto in modo trasparente, onesto e lungimirante».

Vincenzo Desario con Carlo Azeglio Ciampi e Antonio Fazio

Il sindaco di Barletta ha poi ricordato come Vincenzo Desario fosse poco incline alle cerimonie e alle frequentazioni della poliitica, soprattutto durante gli anni alla Vigilanza di Bankitalia. «Ha scoperto e denunciato i maggiori scandali bancari della seconda metà del secolo scorso da Michele Sindona al crac del Banco Ambrosiano - ha continuato Cannito - Vicende rimaste ormai negli archivi dei giornali, negli atti parlamentari o nei libri di storia ma che allora scossero il Paese».

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