Loris Attolini dovrà scontare sette anni e otto mesi di carcere per aver violentato, picchiato e sequestrato due giovani turiste francesi nella notte fra l’8 e il 9 agosto 2022. Lo ha stabilito il gup del Tribunale di Bari, Giuseppe Battista, al termine del processo di primo grado che l’imputato ha scelto di celebrare con il rito abbreviato.
Il giudice ha interamente accolto la tesi sostenuta dalla pm Desirée Digeronimo, che ha coordinato le indagini condotte dalla polizia e che per Attolini aveva chiesto nove anni di reclusione. Il Tribunale lo ha dunque ritenuto responsabile di tutti i capi di imputazione, compreso quello di resistenza a pubblico ufficiale, respingendo la richiesta dei difensori Vincenzo De Michele e Sabino Strambelli, ovvero l’esclusione del reato di sequestro di persona e la derubricazione di quello di rapina.
La ricostruzione
Il 21enne, già detenuto nel carcere di Lucera (Foggia) sarebbe dunque colpevole di duplice violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale, con il riconoscimento delle attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, fra cui la minore età di una delle vittime. Ad assistere all’ultima udienza questa volta è arrivata una delle due vittime, accompagnata dalla mamma e dall’avvocato Gaia Martinelli. Attolini è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali, a quelle di mantenimento in carcere, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e all’interdizione legale durante la pena. Il 21enne dovrà anche risarcire le parti civili, ovvero le due ragazze vittime della violenza, con una somma che sarà decisa nel corso di un processo civile, anticipata da provvisionali immediatamente esecutive di diecimila euro ciascuna.