Avrebbe abbordato un ragazzino di 14 anni per strada, costringendolo a seguirlo in un casolare abbandonato, per poi abusare di lui. Un uomo di 48 anni originario di Bari e residente in un Comune del Salento è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima.
I fatti sono avvenuti il 3 ottobre del 2021.
I fatti
La presunta vittima ha confidato l’accaduto prima ad alcune amiche, poi ai genitori. Questi ultimi hanno raggiunto la stazione dei carabinieri per presentare denuncia e hanno fatto scattare i controlli a carico del 48enne. Nel corso dell’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Simona Rizzo, sono stati sottoposti a sequestro i telefoni dell’indagato e del ragazzo. Dall’analisi dei dispositivi elettronici sarebbero emersi alcuni messaggi sospetti. Il 14enne, inoltre, è stato ascoltato con la formula protetta dell’incidente probatorio dal giudice per le indagini preliminari Alessandra Sermarini, ed ha sostanzialmente confermato quanto contestato dagli investigatori, rafforzando così il quadro accusatorio nei confronti dell’uomo.
Nella giornata di ieri, dinanzi al gup Silvia Saracino, si è svolta l’udienza preliminare, al termine della quale il 48enne è stato rinviato a giudizio. I genitori si sono costituiti parte civile con gli avvocati Luigi e Arcangelo Corvaglia, sia in proprio, sia in qualità di esercenti la potestà genitoriale, chiedendo un risarcimento di 150mila euro. L’imputato è difeso dagli avvocati Oronzo Carrozzini e Pasquale Giulitto. Il processo inizierà il prossimo 6 dicembre dinanzi alla seconda sezione penale collegiale del Tribunale di Lecce.