Pane e pomodoro senza bar: ancora ritardi per i food truck

Pane e pomodoro senza bar: ancora ritardi per i food truck
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Lunedì 10 Luglio 2023, 05:00

Seconda domenica di luglio senza alcun punto di ristoro sulla spiaggia di Pane e Pomodoro. Come è noto, il bar è da tempo chiuso e la struttura al momento si trova in condizioni che definire non ottimale sarebbe un eufemismo a causa del fatto che è inutilizzata da oltre due anni. Ma i food truck che avrebbero dovuto essere posizionati in spiaggia al momento non sono ancora presenti. 

Le verifiche


Il motivo è presto detto, la commissione esaminatrice del bando pubblicato dall’amministrazione comunale per concedere la possibilità di posizionare due food truck ha terminato solo il 27 giugno scorso il suo lavoro, ed ora si è in attesa della risposta dell’Agenzia delle Entrate che deve procedere alle verifiche amministrative.

A livello pratico, comunque, tutto questo implica che i tanti frequentatori della spiaggia comunale, siano essi baresi o turisti, si trovano costretti a vivere la spiaggia e passare la giornata al mare senza poter contare su un punto ristoro, dove poter acquistare acqua, bibite o qualcosa da mangiare. Forse uno dei problemi che ha portato a questa dilatazione dei tempi è l’aver pubblicato il bando di gara relativamente in ritardo, dato che quest’anno è arrivato a fine maggio (precisamente il 26 di maggio) mentre lo scorso anno lo stesso bando era stato reso disponibile due mesi prima, intorno al 20 marzo. Stando al verbale della commissione pubblicato online, e relativo alle sedute conclusive del lavoro della commissione giudicatrice, tenutesi in diversi momenti nella giornata del 27 giugno, per le due postazioni previste hanno presentato domanda Bar Project srl, per quella che da bando è definita area 1, e Colaianni Domenico, per l’area 2. 

L'area 1 e l'area 2


L’area 1 sarebbe quella che si trova nei pressi della struttura che un tempo ospitava il bar, mentre l’area 2 è nella zona verso sud, vicino al campo da calcio. Entrambe le aree sono di una superficie pari a 5 per 4 metri quadrati. Sulla base dell’istruttoria portata avanti, i due partecipanti hanno ottenuto rispettivamente un punteggio pari a 89,9 e 75,6 (molto oltre il punteggio pari a 35 al di sotto del quale il bando prevedeva l’esclusione). Ricordiamo che per food truck si intende «un veicolo mobile su ruote (furgoncino, pulmino, motocarro a tre ruote o altro mezzo) opportunamente rivisitato attraverso la verniciatura o il wrapping degli esterni, dotato di bar e cucina attrezzata per la preparazione e la vendita di alimenti e bevande e conforme alle disposizioni normative in materia igienico-sanitaria, di sicurezza e di prevenzione incendi». Attraverso questa struttura il concessionario, per cinque mesi, avrebbe dovuto garantire un adeguato servizio di bar, caffetteria e piccola ristorazione, garantendo una proposta gastronomica fatta di «piatti e snack salati e dolci (caldi e freddi), bevande (calde e fredde) e drink che possano incontrare facilmente i desideri del pubblico, con particolare riguardo alle differenti tipologie di fruitori dell’area (sportivi, anziani, famiglie con bambini, giovani, e così via) nelle diverse fasce orarie del giorno» restando aperto giornalmente dalle 7 all’1 di notte. Il food truck, al termine della giornata lavorativa, non dovrebbe comunque rimanere al suo posto ma essere spostato presso idonee aree di parcheggio individuate dal concessionario. Dopo l’esperienza riuscita a metà dello scorso anno, quando di tre food truck ne vennero installati solo due, e non funzionarono nemmeno per tutto il tempo che era stato loro concesso al punto che l’amministrazione si vide costretta a revocare anzitempo la concessione, quest’anno non si riesce ancora a capire quando potranno arrivare. La burocrazia ci ha messo di sicuro il suo zampino, anche se dal prossimo anno sarebbe forse necessario ragionare per tempo in merito ai servizi da voler garantire sulla spiaggia comunale per eccellenz</CW></CS></CL></CP><CS9.2><CL9.2><CP9.2>a.</CS></CL></CP>

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