Riqualificazione, ok al progetto per l'unica spiaggia sulla costa a sud

Riqualificazione, ok al progetto per l'unica spiaggia sulla costa a sud
di Samantha DELL'EDERA
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 05:00

La nuova spiaggia tra Torre Quetta e Pane e pomodoro diventerà realtà a partire dal 2023. Ieri la giunta comunale ha approvato il progetto definitivo che cambierà radicalmente la zona subito dopo parco Perotti a Bari, inclusa la viabilità di corso Trieste e di via Giovanni Di Cagno Abbrescia. Il progetto è diviso in due stralci, il primo da 6 milioni e 620mila euro e il secondo da 5 milioni e 290mila euro.

«Con l’approvazione del progetto definitivo per il collegamento e il completamento delle spiagge di Pane e pomodoro e Torre Quetta - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - compiamo un ulteriore decisivo passo avanti per la valorizzazione e la piena fruibilità di un tratto di costa, già bellissimo, non ancora attrezzato per accogliere tutti i cittadini che vogliono vivere appieno il nostro mare».

Il progetto

Il progetto nel dettaglio prevede una sostanziale riqualificazione del tratto costiero tra le due spiagge pubbliche cittadine: lungo l’arenile verranno realizzate delle ampie aree pavimentate, completamente drenanti, che consentiranno di aumentare le superfici destinate al pubblico, con una conseguente riduzione dell’affollamento.

Saranno inoltre realizzati due nuovi chioschi in legno, completamente amovibili, che ospiteranno attività di servizio come bar, punti ristoro o edicole con l’obiettivo di migliorare l’attuale offerta. L’area ora utilizzata a parcheggio verrà resa drenante e, nella parte immediatamente a ridosso del mare, verranno eliminati i posti auto per far posto ad un’ampia zona sportiva che prevede un campo da calcio a 5, tre campi da beach tennis / beach volley e due da paddle oltre a un’ampia zona attrezzata con macchine per esercizi a corpo libero.

Non mancheranno servizi igienici, docce, un parcheggio per bici e monopattini e una stazione per il bike sharing. Sarà realizzata una pista ciclabile, affiancata a un percorso fitness (entrambi in materiali drenanti) che, partendo dalla spiaggia di Pane e Pomodoro, raggiungerà l’ingresso di Torre Quetta. Verranno infine completati i percorsi pedonali e le aree verdi che affiancheranno le piste sino a connettersi con quelle presenti a Torre Quetta. Le aree verdi, in particolare, ospiteranno piante e arbusti tipici della macchia mediterranea in linea con quelle già esistenti. Su Torre Quetta si procederà con il completamento del parco attrezzato con zone a verde, aree per il gioco, la sosta e il relax dei cittadini. Particolare attenzione sarà posta alla realizzazione dell’attraversamento pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria di Torre Quetta, con l’esecuzione di una sopraelevazione della quota stradale.

Cambia la viabilità

Cambierà anche la viabilità: il traffico veicolare resterà limitato alle attuali due corsie a sud, lato parco Punta Perotti, consentendo così la trasformazione delle residue due carreggiate, lato mare, in parcheggio. In tal modo i posti auto eliminati per la realizzazione della zona attrezzata per lo sport verranno sostituiti e potenziati da questi ultimi. Previste anche due rotatorie all’incrocio tra corso Trieste, via Di Cagno Abbrescia e via Anastasio Ballestrero, e all’incrocio tra corso Trieste, la nuova uscita del Park and Ride e via Caduti del 28 Luglio 1943. Due corsie anche su via Caduti del 28 Luglio 1943. «Questa fase della progettazione ha già ottemperato alle prescrizioni individuate dalla Soprintendenza e aggiornato i costi degli interventi previsti in base agli attuali prezzi di mercato, cresciuti a causa del sensibile incremento delle materie prime registrato nell’ultimo anno (il progetto iniziale era di 7 milioni e mezzo di euro) – ha concluso Galasso - A breve, nei primi mesi del nuovo anno, pubblicheremo la gara per appalto integrato grazie alla quale individueremo il soggetto esecutore dei lavori di entrambi i lotti che provvederà ad effettuare anche l’ultimo livello di progettazione esecutiva delle opere».

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