Rincari, famiglie in difficoltà: e dal Comune arrivano "sconti" ed esenzioni sulla tassa sui rifiuti

Rincari, famiglie in difficoltà: e dal Comune arrivano "sconti" ed esenzioni sulla tassa sui rifiuti
di Samantha DELL’EDERA
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Martedì 7 Febbraio 2023, 07:47

Via libera alla modifica del regolamento Tari che permetterà, sin da quest'anno, di fare richiesta di esenzioni o riduzioni in modo da poterne beneficiare fin da subito. A presentare la proposta di modifica in Consiglio comunale l'assessore Alessandro D'Adamo, sulla base di un ordine del giorno inoltrato dal consigliere comunale del gruppo misto, Giuseppe Neviera.
«Questa iniziativa ha spiegato Neviera è nata dal Consiglio perché ci si è resi conto che ci sono discrasie. Da quest'anno avremo la possibilità di vedere esenzioni e bollette insieme alla data di rilascio dell'Isee».

Le novità rispetto al 2022

Fino al 2022 il Comune ha inviato a tutti i cittadini baresi la tassa e successivamente sono partite le esenzioni e le riduzioni sulla base delle dichiarazioni che l'anno seguente all'emissione delle bollette le famiglie presentavano al Caf. Ad esempio la tassa del 2022 viene rivista in caso di esenzioni e riduzioni in base al reddito Isee del 2023. Con la modifica approvata ieri in Consiglio comunale, il meccanismo cambia. Le famiglie presenteranno la richiesta di esenzione e di riduzione nello stesso anno in cui verrà emessa la tassa. Una Tari quindi che sarà più corrispondente alla situazione più recente delle famiglie baresi. «Il Comune da gennaio a giugno apre il portale per presentare le esenzioni e le riduzioni spiega ancora Neviera con questa modifica il Comune quando emetterà gli avvisi di pagamento saprà già le famiglie che saranno esenti o quelle sulle quali applicare le riduzioni.

Una modifica che porterà un risparmio di soldi (circa 80mila euro) e di personale che così potrà essere utilizzato in altra maniera. Invito però il Comune ad avvertire la cittadinanza di questa opportunità in modo da fare inoltrare entro giugno dai caf le richieste di esenzione o di riduzione».

Come funziona


Il 2023 sarà l'anno zero: l'Isee del 2023 sarà valido sia per le tasse già emesse dal Comune nel 2022 sia per quelle che arriveranno a settembre 2023. Quindi le esenzioni che i caf effettueranno da gennaio a giugno 2023 saranno comunicate in tempo reale al Comune che così potrà emettere bollettini più corrispondenti alle attuali situazioni delle famiglie. Il regolamento prevede le esenzioni per i nuclei famigliari con reddito Isee di 5mila euro; per gli ultra80enni soli o moglie e marito (di cui un ultra80enne) con reddito isee di 10mila euro. Riduzioni del 20 per cento sono invece previste per le famiglie che hanno un reddito compreso tra i 5mila e gli 8mila euro, per il nucleo familiare con un numero di componenti maggiore o uguale a sei, il cui valore Isee non superi il limite di 25mila euro.
«Le istanze presentate per il tramite dei Caf recita la modifica al regolamento - convenzionati dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, e risultate idonee per le agevolazioni Tari spettanti per l'anno d'imposta 2022, saranno considerate valide anche per l'anno d'imposta 2023, senza necessità di presentazione di nuova istanza».


«Questa è una modifica ha aggiunto l'assessore D'Adamo che permette di inoltrare la richiesta di esenzioni o riduzioni nello stesso anno in cui si emette la tassa, per evitare che il Comune invece, come accade ora, emetta la tassa e poi applichi le esenzioni». Il provvedimento è stato approvato all'unanimità. Già nei prossimi giorni quindi i caf potranno registrare le esenzioni e le riduzioni, in modo che a settembre il Comune abbia già chiara la situazione delle bollette da inviare, risparmiando su tutti quei bollettini che per esempio sarebbero stati annullati solo in seguito, proprio per la presenza di redditi inferiori ai 5mila euro.

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