L’ennesimo sfottò, forse arrivato all’esito di una estenuante giornata di lavoro. E così che due sere fa si sarebbe rischiato il peggio in piazza Falcone e Borsellino a Monopoli dove sarebbe avvenuta una lite dai toni piuttosto accesi tra il dipendente pakistano di un ristorante di sushi in via Pepe e tre minorenni che s’intrattenevano nella vicina piazzetta, già al centro delle polemiche perché frequentata da orde di ragazzini chiassosi e talvolta irrispettosi.
I fatti
Secondo la ricostruzione fatta dai testimoni, il giovane si trovava all’esterno dell’attività, intento a fumare una sigaretta durante una pausa di lavoro, quando i tre, un 13enne, un 14enne e un 17enne, si sarebbero avvicinati proferendo parole d’insulto ed effettuando gesti derisori, a sfondo anche razziale, come la simulazione degli occhi a mandorla.
Beffe che si sarebbero ripetute in diverse occasioni, tanto che il lavoratore, probabilmente stanco delle provocazioni dei minorenni, avrebbe perso il controllo e, dopo aver tirato a sé uno dei tre adolescenti, gli avrebbe puntato un coltellino alla gola.
Il ragazzino, tuttavia, sarebbe riuscito immediatamente a divincolarsi ed allontanarsi insieme agli altri due. Una scena a cui hanno assistito alcuni passanti e i numerosi frequentatori della piazza, in una serata mite e piacevole da trascorrere all’aperto. Sul posto è intervenuta una volante del commissariato di polizia di Monopoli che ha ascoltato i testimoni e identificato tutti i protagonisti dell’episodio. Non ci sono state comunque denunce da ambo le parti.