Paura in città: crolla una veranda da una palazzina. Due famiglie evacuate

Paura in città: crolla una veranda da una palazzina. Due famiglie evacuate
di Danilo de ROBERTIS
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Martedì 16 Maggio 2023, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 10:29

Momenti di grande panico a Molfetta nel pomeriggio di lunedì, quando un palazzo situato in una traversa di viale XXV aprile è stato in parte evacuato su richiesta dei vigili del fuoco del distaccamento locale. Due famiglie hanno trascorso la notte fuori casa, ospiti di parenti e amici, dopo il crollo della zona esterna di un’abitazione al piano rialzato di un condominio di recente costruzione nella zona periferica della città, nei pressi del parco di lama Martina. 


Da un momento all’altro due famiglie si sono trovate in strada, proprio quando stava arrivando la sera. Secondo quanto raccontato dagli stessi residenti, l’ordine di evacuazione li obbligava a prendere le loro cose ed a lasciare gli appartamenti in pochissimo tempo vista la situazione di crescente pericolo che si stava concretizzando. Tutto è avvenuto nel giro di pochi minuti: a cedere è stata un’area adibita a veranda in prossimità delle unità abitative al piano rialzato di uno stabile edificato nei pressi dell’istituto scolastico “don Tonino Bello”. Per fortuna, anzi per pura casualità, il crollo è stato senza gravi conseguenze per le persone in quanto nessuno ha attraversato quel tratto di strada nel momento del cedimento che ha portato a terra l’intera porzione esterna del nuovo condominio, che si è letteralmente sbriciolata.

L’unica avvisaglia di quel che stava per succede era data da alcune crepe apparse sulla veranda poco prima. 

Interdetta tutta l'area


Da qui l’intervento degli uomini del 115 che hanno interdetto l’area, alla presenza anche della polizia locale e dei tecnici comunali: le analisi sono proseguite anche nella giornata di ieri per escludere possibili rischi e mettere in sicurezza l’intero edificio. A preoccupare i condomini sono i tempi di rientro che potrebbero non essere brevi, tutt’altro si teme il protrarsi a lungo di una fase di stallo fin quando non ci sarà l’assoluta garanzia di un rientro in sicurezza. Servirà infatti la perizia di un tecnico che attesti la non pericolosità delle varie crepe, che in ogni caso dovranno essere subito riparate. Del tutto sconosciute le cause del crollo, probabilmente favorito dalle copiose piogge degli ultimi giorni, in una zona adiacente ad uno scavo per nuove abitazioni: «Adesso ci sono dei sigilli alla parte esterna, io non posso accedervi – ha spiegato uno dei residenti sui social – e sono ancora scosso. Ci sono volute diverse ore per mettere in sicurezza la zona: il fatto è accaduto alle 17 e solo dopo le 24, i vigili del fuoco sono andati via. Quindici minuti prima che accadesse tutto, ho calpestato quella zona per andare a lavoro. Per noi è stato un grande spavento ma poteva andare decisamente peggio».

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