Raccolta dei rifiuti paralizzata. Mattinata convulsa quella in Contrada Martucci. Mentre alcuni sindaci del barese annunciavano il rischio di un’emergenza rifiuti, non potendo svuotare i cassonetti o ritirare la raccolta differenziata degli utenti, è arrivata un’ordinanza del presidente Emiliano per scongiurare il rischio che i 41 Comuni della Città Metropolitana dichiarassero ufficialmente l’emergenza.
L'impianto di Conversano
Dal 2 marzo, l’impianto di biostabilizzazione di Conversano, gestito dalla Società Progetto Bari Cinque, era chiuso perché saturo (tra la cause, l’avaria del termovalorizzatore ed i problemi di conferimento nell’impianto di Massafra).
Nel marasma generale, l’Arpa ha effettuato un sopralluogo dal quale è emerso che il sito aveva ancora capienza, al contrario di quanto paventato dall’ente gestore. A quel punto, è intervenuto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha firmato un’ordinanza con la quale disponeva l’immediata riapertura dell’impianto situato in Contrada Martucci.
Intorno alle 14, dopo l'intervento dei Carabinieri del Noe che hanno minacciato di mettere sotto sequestro l'impianto se non fosse stato immediatamente riaperto, la situazione si è sbloccata ed è iniziata la lunghissima processione di camion. Una fila interminabile che terminerà probabilmente in serata. Ma l'emergenza è stata scongiurata.