Castiglione, svolta per il recupero del sito archeologico: ok alla riqualificazione/Il progetto

Castiglione, svolta per il recupero del sito archeologico: ok alla riqualificazione/Il progetto
di Domenico DICARLO
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Venerdì 18 Agosto 2023, 08:39

Il Comune di Conversano vuole riqualificare e rendere fruibile la storica area di Castiglione, un vero e proprio pezzo di storia della città aragonese, attualmente quasi abbandonato a sé stesso. È stato approvato, infatti, il progetto di fattibilità del valore di 915mila euro per la partecipazione all’avviso pubblico “Smart-in siti archeologici” che prevede la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici nella disponibilità di enti locali, mediante interventi di sicurezza e recupero, accessibilità e fruizione del patrimonio. Previsti veri e propri laboratori di fruizione e archeofficine.

ll progetto di recupero 

Quale miglior sito da candidare se non quello di Castiglione, dunque? Da qui la realizzazione del progetto di fattibilità e la partecipazione all’avviso regionale.

Il progetto di fattibilità tecnico economico è stato redatto dall’architetto Antonio Giordano ed è intitolato “Il cavaliere arboreo – progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologico naturalistica di Castiglione a Conversano”. 


«Il Comune di Conversano è proprietario dei terreni ubicati nell’area archeologico naturalistica di Castiglione, ove sono rilevati resti di antichi insediamenti risalenti all’età del bronzo, all’epoca peucezia e al periodo tardo-medievale- spiega il sindaco Giuseppe Lovascio- e l’area conserva, oltre all’importanza naturalistica e paesaggistica, un notevole interesse archeologico per il quale si rende opportuno e necessario utilizzare ogni opportunità di valorizzazione, di fruibilità e di conoscenza del sito. Da qui - spiega il primo cittadino - la partecipazione all’avviso con la volontà di riqualificare la zona. Vogliamo che diventi un percorso non solo turistico - spiega Lovascio - perché i primi a conoscere la nostra storia (ed in quel sito ce n’è davvero tanta) dobbiamo essere noi conversanesi».

Le rovine dell'antico villaggio

Nel sito, infatti, sono visibili le rovine di un antico villaggio, uno dei vari, sorti nei pressi dei “laghi”, luoghi nei quali, tuttora, si accumula acqua piovana, che gli antichi, opportunamente conservavano in cisterne, ancora esistenti e vasche costruite nel fondo di tali depressioni. Il villaggio di Castiglione è stato l’unico ad essere abitato, pur a periodi alterni, fino alla fine del XV secolo ed è collocato a breve distanza dal “lago di Rendineto”. Dell’antica cinta muraria, realizzata con megaliti, rimangono vari tratti, risalenti al VI-V secolo a.c., poi riutilizzati nell’epoca medievale. L’unica costruzione rimasta integra è una torre di avvistamento, che ingloba una porta ad arco acuto del villaggio e risale alla fine del XV o ai primi del XVI secolo. La torre era esclusivamente accessibile attraverso un ponte levatoio che permetteva l’accesso al primo piano. Pure ancora visibili sono le tracce dei muri perimetrali della chiesa, dedicata all’Annunziata, con una cappella annessa e di alcune case. Il villaggio conserva al suo interno alcuni secolari alberi di olivo, i quali costituivano, fino ai primi decenni del 1800, la dote del beneficio annesso alla chiesa dell’Annunziata ed è circondato da alcuni esemplari di varietà di querce, tipiche del territorio conversanese.

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