I crocieristi invadono i vicoli della città vecchia. Negozi e locali, affari d’oro in centro, ma mancano i servizi

Si registra la mancanza di un numero sufficiente di bagni pubblici e la mancanza di indicazioni

I crocieristi invadono i vicoli della città vecchia. Negozi e locali, affari d’oro in centro, ma mancano i servizi
di Elga MONTANI
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Domenica 28 Maggio 2023, 11:14

Seimila crocieristi tutti insieme non si erano mai visti, un nuovo record. Bari si è svegliata ieri mattina invasa dai turisti. Soprattutto Bari vecchia, fin dalle prime ore del mattino, ha visto tantissime persone girare tra i vicoli per ammirare le bellezze della città e riscoprire la sua storia e le sue caratteristiche peculiari. Piazza Odegitria, come in tanti hanno voluto testimoniare con foto e video, era stracolma di persone, anche a causa della presenza di un matrimonio in cattedrale. Una situazione che ha visto turisti e abitanti della città vecchia confondersi tra di loro. 
E dei turisti che hanno affollato Bari, molti erano i crocieristi, scesi per una gita turistica alla scoperta della città. Infatti, al porto di Bari, nelle prime ore della mattina, erano arrivate ben due navi da crociera, ovvero l’AIDAblu, del gruppo Costa, e la Msc Opera.

Le tratte 

La prima, proveniente da Dubrovnik e diretta a Corfù, è arrivata alle 7 del mattino, mentre la seconda, proveniente da Santorini e diretta a Monfalcone è arrivata intorno alle 6.30.

Entrambe prevedevano una ripartenza in tarda mattinata, intorno all’ora di pranzo. A bordo dell’Aida c’erano 2.064 passeggeri in transito, mentre la Msc Opera poteva contare su 2.154 persone in transito, ma anche 993 imbarchi dal porto e 871 persone sbarcate. Un flusso di turisti pari a circa 6mila unità, che ha affollato la città per tutta la mattina. E oggi si replica dato che è previsto l’arrivo al porto di Bari della nave Msc Lirica alle 8 del mattino, con ripartenza prevista alle 13. 

I numeri


La stagione croceristica, partita lo scorso primo marzo, continua a garantire un flusso continuo di turisti alla città di Bari diventato ormai scalo caratteristico per chi si gode un viaggio in nave alla scoperta delle bellezze del Mediterraneo, e non solo. I numeri, d’altronde, sono tutti in positivo e il porto di Bari sta raggiungendo e superando i buoni risultati realizzati nel 2019, ultimo anno post pandemia e anno record per lo scalo barese. Ricordiamo che nei primi quattro mesi di quest’anno, il porto di Bari si è distinto tra i diversi porti che fanno capo all’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico meridionale per il numero degli accosti, in quanto ne ha già gestiti 643. E con un totale, da gennaio ad aprile, di 211.260 passeggeri il porto di Bari ha registrato anche un +12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Stando ad una statistica redatta da “Risposte e Turismo”, resa nota all’inizio del 2023, inoltre, per quanto riguarda le crociere, Bari risulta essere il terzo porto in Italia, dopo Genova e Civitavecchia. Continua il successo turistico della città di Bari che negli ultimi anni si è riscoperta meta da visitare per chi decide di trascorrere al sud qualche giorno di relax, e non più solo città di passaggio per via della presenza del porto e dell’aeroporto. Ogni giorno sempre più turisti invadono le vie della città, non solo di Bari Vecchia, ma anche del resto del centro, spingendosi a volte anche oltre. Una città sempre più viva, quindi, che deve imparare a convivere con questa nuova realtà, come detto anche durante l’incontro avvenuto nella giornata di venerdì tra cittadini ed amministrazione comunale. E che nei prossimi mesi dovrà saper fare i conti non solo con la enorme mole di turisti prevista, ma anche con tutti gli eventi che tale presenza in città obbliga a realizzare. Come Battiti Live, che a fine giugno per ben tre giorni animerà la zona del centro, con il palco che verrà posizionato a ridosso della città vecchia. O tutti i diversi eventi previsti per rendere la stagione estiva sempre più viva, a differenza di dieci anni fa, quando la città in estate diventava un deserto ed era anche molto difficile trovare un bar o un negozio aperto per chi doveva restare in città.

I servizi carenti

I tanti turisti che affollano la città vecchia sono un aspetto positivo per Bari, ma allo stesso tempo rappresentano sempre di più una situazione che va gestita e sistemata. Come sottolineato in questi giorni, sono tanti i problemi che la città vecchia si trova ad affrontare a causa di questa nuova Bari sempre più turistica. 
I problemi relativi ai lavori da effettuare da parte del Comune, come dichiarato durante l’incontro avvenuto a Palazzo di Città tra residenti e amministrazione comunale, verranno realizzati a stretto giro. Prima di tutto la sistemazione delle basole sconnesse che possono creare grossi problemi non solo ai turisti, ma anche ai tanti baresi che vivono nei vicoli del centro storico. Inoltre, a breve verranno realizzate le pulizie delle caditoie della fognatura bianca, e Aqp interverrà invece per porre rimedio là dove non c’è la fogna bianca, ma si trovano condotte di fognatura mista.

Mancano i bagni pubblici

Nel frattempo, per ovviare ad uno dei problemi che nei giorni scorsi era salito alla ribalta della cronaca, ovvero la mancanza di un numero sufficiente di bagni pubblici, il Comune è corso ai ripari aprendo i bagni che si trovano all’interno dell’ex mercato del pesce. Un’ulteriore struttura che alleggerirà i locali come bar e ristoranti, costretti a fare da servizio pubblico con le conseguenze che tutto questo comporta. Questo ulteriore bagno pubblico si aggiunge a quello presente sulla muraglia, ed entrambi sono aperti tutto il giorno. 
Resta la problematica legata però al fatto che molto spesso i servizi non sono bene indicati e i turisti non riescono a volte a trovare ciò che cercano a causa della mancanza di indicazione. È vero che in piazza Mercantile c’è l’Infopoint che aiuta i visitatori a destreggiarsi tra le vie della città, ma resta l’unico punto di riferimento, considerando che un altro infopoint è in aeroporto, e il gabbiotto presente in stazione da due anni è diventato solo uno strumento interattivo, con qrcode, ma senza personale a disposizione per dare informazioni, al punto che spesso i turisti che arrivano in stazione ancora finiscono per suonare ai tanti b&b presenti in zona chiedendo info. Il tavolo tenutosi tra cittadini e amministrazioni è stato proficuo, e nei prossimi mesi dovrebbero esserci altri incontri. Nel frattempo, la speranza è che quanto discusso venga tramutato in azioni concrete e reali e non resti lettera morta.

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