Servizi per i turisti, riaprono i due Infopoint dopo lo stop burocratico

Servizi per i turisti, riaprono i due Infopoint dopo lo stop burocratico
di Elga MONTANI
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Domenica 1 Maggio 2022, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 10:27

Parte, dopo il ritardo accumulato, il servizio di Infopoint turistico a Bari. Da alcune settimane, infatti, i due infopoint cittadini erano chiusi a causa del passaggio da un bando di affidamento all’altro. A causa di una serie di intoppi a livello burocratico, nonostante il bando per quest’anno fosse stato predisposto da qualche mese, l’affidamento definitivo non risultava ancora effettuato e i turisti in giro per la città nei due fine settimana lunghi, coincidenti con Pasqua prima e con il 25 aprile poi, hanno dovuto fare a meno di un servizio molto importante.

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Il servizio dedicato ai turisti


Il servizio è tornato attivo dalla giornata di ieri, nei tempi che aveva indicato l’assessore al turismo del Comune di Bari, Ines Pierucci. «Mi è stato confermato che entro fine aprile ci sarà l’affidamento e il servizio partirà - aveva detto l'assessore subito dopo Pasqua -.

La politica ha fatto ciò che bisognava fare, ora è necessario aspettare i tempi amministrativi».

A comunicare nella giornata di ieri la riattivazione del servizio è stato un post facebook sulla pagina ufficiale Infopoint turistico Bari in cui è possibile leggere: «Oggi apre l’Infopoint di Bari e siamo pronti ad accogliervi. Saremo aperti ogni giorno con i seguenti orari: lunedì, martedì, mercoledì dalle 10 alle 18 e giovedì venerdì sabato e domenica dalle 10 alle 19. Vi aspettiamo nella storica sede di Piazza del Ferrarese, 29, Bari».

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I ritardi nell'aggiudicazione del bando


Il servizio era rimasto in sospeso dallo scorso febbraio, nonostante il bando per il nuovo affidamento fosse stato aggiudicato nei primi giorni dello stesso mese, come comunicato dalla ripartizione culture lo scorso 3 febbraio. Ad aggiudicarsi l’affidamento del servizio era stato il raggruppamento temporaneo di imprese tra Ecotour srl e Developing.it srl. La stessa ripartizione sottolineava che «i servizi principali individuati dal capitolato sono quelli di accoglienza, informazione, assistenza e promozione turistica. A questi si aggiungono i servizi di custodia e pulizia, manutenzione ordinaria degli impianti, delle attrezzature, delle strumentazioni e del materiale di consumo e altri servizi complementari, quali aperture speciali in relazione ad attività e/o progetti specifici e attività innovative per il potenziamento dell’attrattività turistica di Bari e dell’area metropolitana. Tra i quali ricordiamo: tour inediti; attività per promuovere la partecipazione di turisti e residenti ai diversi eventi organizzati in città; attivazione di reti con i gestori di altri contenitori culturali cittadini e/o di strutture ricettive, balneari e a carattere turistico e/o di strutture commerciali; supporto tecnico specialistico agli uffici della ripartizione per la partecipazione a fiere di settore o per la redazione di piani per il turismo e di progetti specifici».

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Inoltre, il servizio di Infopoint turistico si pone anche l’obiettivo di associare Bari all’idea di città metropolitana, ricca di iniziative ed eventi, e per questo motivo dovrà occuparsi di migliorare la fruizione di itinerari cittadini, di percorsi slow nella natura, della conoscenza del paesaggio urbano e culturale e dell’architettura rurale, delle produzioni agroalimentari e artigianali, attraverso la realizzazione di attività esperienziali. I due infopoint, inoltre, dovranno essere anche un luogo in cui i visitatori potranno essere orientati al meglio sull’offerta regionale, con riferimento agli itinerari di Gargano e Daunia, Puglia Imperiale, Bari e la sua costa, Valle d’Itria e Murgia dei Trulli, Magna Grecia, Murgia, gravine e Salento. Un servizio a 360° di cui negli ultimi mesi si è sentita la mancanza, come sottolinea una cittadina: «Non capisco perché non venga destagionalizzato come servizio. Ormai Bari è meta turistica a pieno regime, è importante rispondere con servizi di qualità sul territorio attivi tutto l’anno. Abbiamo la città piena di turisti da settimane, questo servizio è fondamentale per la comunicazione in lingua (pressoché scarsa in tutta la città)».
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