La partenza della raccolta differenziata porta a porta nel Municipio IV e al Quartierino è una tappa verso il traguardo del 70% del territorio comunale raggiunto da tale servizio. Anche se siamo ancora lontani da quella percentuale, dato che nei prossimi mesi il servizio dovrà essere esteso a diversi altri quartieri per avvicinarsi a questi numeri, e non tutti lo saranno entro la fine del secondo mandato di Antonio Decaro.
Le zone coperte dal porta a porta
Ad oggi le zone di Bari coperte dal porta a porta sono Santo Spirito, Catino-San Pio, Palese, Fesca-San Girolamo, Stanic e San Paolo.
L'assessore all'Ambiente
«Il prossimo passo – spiega l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli – sarà portare il porta a porta a Torre a Mare, San Giorgio, Sant’Anna e parte di Japigia. A regime l’obiettivo è arrivare anche a San Pasquale alta, Carrassi e Poggiofranco, ma oggettivamente sarà una staffetta che consegneremo alla nuova amministrazione». Il restante 30% del territorio, da piano straordinario per la raccolta differenziata presentato nel febbraio 2022, necessario per raggiungere quel famoso 65% di raccolta differenziata, non verrà invece gestito con la raccolta porta a porta, ma con isole ecologiche intelligenti, alcune delle quali interrate, in grado di riconoscere i cittadini che conferiscono e di contrastare, così, il fenomeno della migrazione dei rifiuti. «Per quanto riguarda le isole ecologiche intelligenti – aggiunge Petruzzelli – Amiu sta per partire con le gare per la fornitura di questi nuovi contenitori che dovrebbero servire i quartieri Murat, Libertà, Madonnella e una parte di Carrassi, San Pasquale e Picone, immediatamente a ridosso della ferrovia. Contiamo di riuscire a realizzare tali gare entro la fine dell’anno».
La consegna dei kit
Nel frattempo, ieri mattina, è partita la consegna dei kit agli oltre 40mila cittadini del Municipio IV e del Quartierino, che corrispondono a circa 18mila utenze (a cui bisogna aggiungere 1.523 utenze non domestiche), per i quali il servizio è pronto ad essere avviato. Anche se non c’è una data precisa di avvio, essendo il tutto collegato alla consegna stessa dei bidoncini e dei sacchetti per la raccolta. «Contiamo di partire il prima possibile - rimarca l’assessore Petruzzelli -. La modalità con la quale si decide quanto partire è legata all’arrivare ad una copertura di almeno il 75/80% di utenze che abbiano ritirato i kit. A quel punto verranno messi degli adesivi sui cassonetti, con i quali si comunica alla cittadinanza la data di partenza. Un modo quest’ultimo anche per sollecitare coloro che non hanno ancora provveduto al ritiro del proprio kit. Non saranno due settimane, e sarebbe impossibile dare ora una data specifica». Nella mattinata di ieri, comunque, solo al mercato di via Vaccarella a Carbonara, all’avvio della consegna dei kit, ne risultavano già dati circa 200. E sul potenziamento del porta a porta, il presidente Amiu, Paolo Pate ha voluto sottolineare come sia «fondamentale per consentirci di raggiungere l’obiettivo imprescindibile del 65% di raccolta differenziata entro il 2026». Percentuale al momento ancora lontana, guardando i dati ad oggi disponibili sul sito dedicato della Regione Puglia, in questo 2023 la nostra città arriva ad oggi ad uno scarso 45% (precisamente un 44,7%).
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