Parco Rossani, tornano i vandali: preso di mira il campo da basket

Parco Rossani, tornano i vandali: preso di mira il campo da basket
di Elga MONTANI
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Lunedì 4 Aprile 2022, 08:53

Il parco urbano della ex caserma Rossani, inaugurato lo scorso 20 marzo, non riesce a trovare pace. Dopo gli atti vandalici dei giorni scorsi, ieri è stata la volta di uno dei canestri del campo da basket.

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Qualcuno ha staccato il cerchione dal tabellone, smontando una delle viti. Non è la prima volta che in città, nei playground o nei parchi, i canestri da basket fanno questa fine.

Poco tempo fa, era stata la volta del playground presente al quartiere Libertà, sotto il ponte Adriatico.

L'intervento dell'assessore

«Provvederemo a farlo riparare quanto prima commenta l'assessore allo Sport del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli -. Sicuramente c'è un problema di cui stiamo tenendo conto per le nuove progettazioni in ambito sportivo. Nelle prossime aree che andremo a realizzare verranno posizionati dei cerchioni a sbalzo nei campi da basket. Con questo nuovo sistema, anche se qualcuno si appende per schiacciare, il cerchione si piega non portando alla rottura dello stesso».

«Il parco urbano della ex caserma Rossani prosegue Petruzzelli rispondeva ad una vecchia progettazione, e quindi è stato utilizzato il vecchio modello, non avendo tenuto conto della nuova indicazione che come amministrazione abbiamo dato».

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La situazione sembra un po' fuori controllo. Nei giorni scorsi, i primi episodi denunciati hanno riguardato una panchina in pietra alla quale è stata completamente staccata la spalliera da ignoti. Inoltre, qualcuno ha fatto scritte con lo spray all'interno delle giostrine presenti nell'area giochi per i bambini. Le scritte, tra le quali spiccavano anche un paio di svastiche, sono state prontamente rimosse dai volontari di Retake Bari qualche giorno fa. Infine, quello che è stato visto come l'episodio più increscioso, anche se fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze. Ovvero, l'aggressione ai danni di un ragazzo nei pressi della piscina per lo skate, ripresa via cellulare e postata dalla vittima via Instagram chiamando in causa sindaco e assessore allo Sport. La presenza dell'impianto di videosorveglianza di ultima generazione, collegato alla sala operativa della polizia municipale, non sembra funzionare come deterrente, e agire solo dopo che certi eventi si verificano sembra non essere più abbastanza. In molti, anche in seguito agli episodi accaduti nei giorni scorsi, hanno invocato maggiori controlli, o la presenza di un guardiano del parco.

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La richiesta: un guardiano del parco

Questa soluzione, seppur ritenuta da più parti come quella ideale, e non solo per il parco della ex Rossani, ma per tutte le aree simili della città, stando a quanto sottolineato sia dal sindaco nell'incontro con in genitori riunitisi in gruppo Facebook in seguito alle aggressioni a parco Due Giugno, che dall'assessore Petruzzelli, sembra essere impraticabile. Una volta, era la Multiservizi ad occuparsi di questo tipo di servizio, ma oggi sembra che tale compito non possa più essere svolto da loro che possono occuparsi solo dell'apertura e della chiusura delle aree verdi. Forse la posizione del parco della ex Rossani potrebbe essere uno dei motivi per i quali finisce per essere preso di mira, considerando che si trova proprio di fronte alla nuova stazione di Bari e finisce per fare da raccordo tra il centro e diversi quartieri della città. Come sottolineato da alcuni cittadini che lo frequentano sembra, infatti, che al suo interno si radunino ragazzi di diversi quartieri, da Carrassi a Poggiofranco, dal centro cittadino al Libertà. Un insieme di gruppi diversi che possono finire con lo scontrarsi, come accaduto pochi giorni fa quando un gruppo di dieci ragazzi si è lanciato contro uno skater reo di aver loro tagliato la strada. Il parco è molto frequentato dai cittadini, che hanno apprezzato la riqualificazione effettuata dall'amministrazione comunale, che ha portato un'area abbandonata e in degrado, a diventare un'area vissuta. E, anche se c'è chi critica la poca presenza di vegetazione e la mancanza di pensiline che possano fare ombra soprattutto nei mesi estivi, la maggioranza dei baresi sembra apprezzare. Nei prossimi mesi dovrebbe essere aperto il polo bibliotecario regionale, e la mediateca, essendo terminati i lavori di ristrutturazione.

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La frequentazione dell'area anche da parte di chi deve recarsi sia per lavoro che per studio o altro all'interno di questo polo potrebbe migliorare la situazione. Ma non si può sempre sperare che l'apporto esterno sistemi i problemi, che non riguardano solo il parco della ex Rossani, ma tutti i parchi e giardini cittadini. Non dimentichiamo che le aggressioni di una baby gang si sono verificare al parco Due Giugno, e che il giardino di via Siponto non è ancora aperto e già ha subito più di un atto vandalico.
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