Parco del Castello, pochi fondi: i soldi bastano solo per una recinzione. Mancano all’appello ancora 25 milioni di euro

Parco del Castello, pochi fondi: i soldi bastano solo per una recinzione. Mancano all’appello ancora 25 milioni di euro
di Samantha DELL’EDERA
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Lunedì 1 Maggio 2023, 05:00

«Mi impegno a velocizzare le procedure per la progettazione della recinzione necessaria ad aprire parte del giardino del Provveditorato delle opere pubbliche davanti a largo Santa Chiara». A parlare è il sindaco Antonio Decaro in Consiglio comunale riguardo alle procedure, ancora a rilento, per la realizzazione del Parco del Castello. A richiedere un intervento la consigliera dei Cinque Stelle, Alessandra Simone.


Il parco del Castello rappresenta un progetto molto più ampio promosso dall’omonimo comitato che aveva tra i soci fondatori l’architetto, scomparso nel 2021, Arturo Cucciolla.

Un progetto che prevede la pedonalizzazione di tutta l’area attorno al Castello Svevo, creando appunto un grande parco, che però attende ancora i finanziamenti per poter partire almeno con le progettazioni.

I fondi


Un primo finanziamento è arrivato con l’Autorità portuale (28 milioni di euro). Sono due gli interventi previsti: il primo è la ridefinizione e il banchinamento dello specchio acqueo interno alla “darsena vecchia”, necessario per riqualificare un ambito portuale sottoutilizzato e per ridisegnare la viabilità portuale e le relative connessioni con la città.


Il secondo intervento, invece, prevede l’interramento della rete stradale portuale, per un tratto di circa 600 metri, in affiancamento al sistema viario cittadino che verrà quindi spostato nell’area portuale, favorendo la connessione tra castello, aree verdi esistenti e aree portuali.

Il sindaco

«Noi siamo favorevoli alla pedonalizzazione e alla realizzazione del parco del Castello – ha detto ancora Decaro – abbiamo sdoppiato i progetti e il primo è stato finanziato, mentre il nostro è inserito in graduatoria e non abbiamo ancora ottenuto la seconda tranche». Il progetto complessivo è infatti di 53 milioni di euro. Ma nell’attesa, il Comune partirà con una sezione del giardino attualmente solo nella disponibilità del Provveditorato delle opere pubbliche. «Tutta la parte burocratica l’abbiamo risolta – continua il sindaco – bisogna procedere con la delimitazione dell’area che sarà aperta al pubblico e gestita dal Comune. Basta realizzare una recinzione, ma purtroppo l’ingegnere è uno ed è lo stesso che si sta occupando anche delle progettazioni del Nodo verde e degli asili nido. Ma chiederò comunque di accelerare questa progettazione, in modo da rendere fruibile alla cittadinanza un pezzo di quell’area».

L'assessore 


Un giardino che potrà essere destinato anche allo sgambamento dei cani. «Dobbiamo provvedere ad una perimetrazione per poter poi realizzare questa recinzione trasparente – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso - efficace ma invisibile. Così possiamo anche aprire un nuovo accesso su corso Vittorio Veneto e creare un giardino con area sgambamento cani visto che in centro non ce ne sono. Ho già dato indicazioni ai tecnici». L’obiettivo è di proseguire con la progettazione e almeno iniziare la realizzazione della recinzione entro l’anno. L’apertura della porzione di giardino sarà quindi il primo atto del Parco del Castello, la cui realizzazione, come detto, risulta molto più ampia. Proprio perché con 53 milioni di euro si procederà alla pedonalizzazione dell’intera area attorno al Castello, con spostamento della strada (l’attuale tratto di corso Vittorio Veneto). Così da creare un’unica zona libera dalle auto: un vero e proprio parco al servizio dei residenti. Il centro storico è privo di zone verdi e l’unico parchetto per bambini è stato realizzato in mezzo alle auto, proprio in largo Santa Chiara, di fronte all’edificio del Provveditorato.

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