Esclusa la pista passionale, ma resta quella legata ad una ritorsione personale. Esce dall’inchiesta l’ipotesi che ad armare la mano del killer sia stata una vendetta per motivi sentimentali. Sono questi i nuovi sviluppi nell’indagine sull’omicidio del fisioterapista 63enne Mauro Di Giacomo, ucciso sotto casa, nel quartiere Poggiofranco di Bari, la sera dello scorso 18 dicembre: raggiunto da numerosi colpi di pistola esplosi dal killer, per il professionista non c’è stato nulla da fare.
La pista passionale è stata definitivamente esclusa dopo l’analisi dello smartphone del fisioterapista, dal quale sono state estrapolati messaggi, chat Whatsapp e mail.
Intanto, la Procura e i poliziotti della Squadra Mobile lavorare per risolvere il caso: a breve il cerchio potrebbe chiudersi attorno all’assassino.