Bari, due spaccate in centro: ladri via con spiccioli e champagne

Il vetro rotto
Il vetro rotto
di Nicola MICCIONE
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Giovedì 4 Agosto 2022, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 12:05

Colpi a raffica dei ladri nel centro di Bari, gli ultimi due di una scia abbastanza lunga. Tutti avvenuti nella stessa notte, quella di giovedì scorso, grossomodo fra le 3 e le 5, ai danni di due attività commerciali: NYX Professional Makeup e Mostofiore. Autori delle spaccate potrebbero essere stati un paio di soggetti, entrambi a volto scoperto. Queste le voci che circolano nel Murattiano, dove la vicenda ha provocato un certo sgomento, ma per il momento non v’è certezza sul numero.

 

Indagini della polizia 

Di sicuro, sul caso stanno lavorando in queste ore gli agenti della Questura di Bari che potrebbero trarre indicazioni utili da alcune videocamere di sorveglianza. I filmati sono stati già acquisiti e si sta cercando di risalire agli autori, che potrebbero essere persone del posto o addirittura della zona, visto che si sono mosse dimostrando una certa dimestichezza con il territorio. Il primo colpo è avvenuto ai danni del negozio di cosmetici di corso Cavour, una delle strade più trafficate del centro, prima delle 4, quando i soliti ignoti, dopo aver sfondato la porta di vetro e aver messo a soqquadro il negozio «si sono limitati - spiegano da NYX - soltanto a quanto contenuto all’interno del registratore di cassa, pochi spiccioli.

Purtroppo dovremo riparare la vetrina».

Bottino magro

Insomma, più danni che refurtiva. Tre minuti dopo le 4.30, invece, i malviventi (sempre gli stessi?), si sono spostati nel wine bar di via Roberto da Bari. Fra l’altro il proprietario ha saputo del furto soltanto intorno alle 6 del mattino da un collega di un’attività vicina che ha notato i danni sulla porta d’ingresso. E anche piuttosto vistosi perché i malviventi, utilizzando lo stesso modus operandi, «mentre tutta la città dormiva - spiegano sulla pagina Facebook di Mostofiore - sono entrati indisturbati nel nostro locale dalla porta principale facendola in mille pezzi». Una volta dentro, hanno messo tutto a soqquadro, portando via alcuni cartoni di champagne e il denaro rimasto in cassa, più che altro soldi spiccioli. «L’impegno che ogni esercente mette per soddisfare i propri clienti a volte viene vanificato da questi eventi avversi - si legge ancora -. Lanciamo un allarme a tutti i nostri colleghi a prestare maggiore attenzione alla sicurezza dei locali e a tenere alta la guardia in questo momento storico». Che a Bari, però, dura da un bel po’.

I precedenti

Solo nelle ultime settimane sono stati denunciati diversi episodi che non permettono affatto di dormire sonni tranquilli. Il Polpettificio, in corso Vittorio Emanuele, Oyster Bari, in via Putignani, e Inviti, negozio di abbigliamento di via Principe Amedeo, oltre a Gulp in via Pappacena e - l’ultimo in ordine di tempo - il negozio di antiquariato Rossella Roncone, in via Melo. Solo poche settimane fa, in Prefettura, si è tenuto un incontro in cui si è discusso, tra le altre cose, di questo problema che sta interessando la città ormai da mesi. I primi casi, denunciati sia alle forze dell’ordine che via social, risalgono a prima di Natale. Dalla Prefettura, in occasione del tavolo tenuto la settimana scorsa, hanno dato dei numeri che ci dicono che dal primo gennaio al 29 giugno, giorno prima dell’incontro, gli episodi di questo tipo erano stati, nel solo capoluogo, 71 di cui solo 54 denunciati alle forze dell’ordine. Negli ultimi due mesi, ben 17 sono stati gli episodi anche con l’individuazione dei relativi autori di tali reati. Cifre che sono la controprova di un problema che sembra difficile da risolvere, soprattutto se, come detto diverse volte, sembra che dietro a tali episodi ci siano dei singoli. Almeno stando a quanto emerso in seguito ai fermi di cui si parla anche nei dati comunicati dalla Prefettura. Nella stessa riunione, così come in quella svolta qualche mese fa, le soluzioni per risolvere la questione che le diverse autorità hanno pensato possano essere utili sembrano ridursi ad un maggior controllo del territorio - la maggior parte delle spaccate ha comunque interessato il centro cittadino, il cosiddetto quadrilatero, ma non ha risparmiato nemmeno Poggiofranco, Carrassi, la zona del Murattiano - e un aumento della dotazione di telecamere in città. Ma i controlli che avrebbero dovuto essere aumentati, evidentemente, non sembrano aver portato i risultati sperati.

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