Atos pronta a investire: in arrivo le assunzioni

Atos pronta a investire: in arrivo le assunzioni
di Entico FILOTICO
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 10:39

Era stato annunciato su questo giornale lo scorso 4 dicembre, ora sembra che l'arrivo di Atos a Bari sia prossimo. Si parla di un'azienda con sede legale in Francia e dal fatturato annuo di 12 miliardi di euro, 110mila dipendenti sparsi in tutto il mondo. Ebbene Atos, società europea che fornisce servizi It, presto si insedierà a Bari con un'iniziale fabbisogno di personale specializzato di circa 50 unità, cifra destinata a crescere forse fino a 300. Il crescente interesse per la Puglia da parte di tante aziende specializzate nel digitale non è più una novità, il territorio florido e la tensione del mercato congeniale rende Bari terra promessa per tanti colossi pronti a gettare solide radici occupazionali.

La sede sarà a Poggiofranco


La sede del colosso sarà nella zona di Poggiofranco, nella struttura oggi destinata a Fincos che a sua volta traslocherà vicino all'aeroporto.

In questi giorni è intanto partita la fase di reclutamento. È stata infatti avviata la ricerca di personale. Atos è alla ricerca di 26 figure, laureati in materie tecnico-scientifiche che siano specializzati nell'Ict e nella programmazione software. Il reclutamento riguarda dunque analisti, progettisti del web, informatici e ingegneri. Si tratta della grande opera messa in piedi in questi anni dal vicesindaco Di Sciascio che dopo la sua esperienza alla guida del Politecnico di Bari ora sponda Comune ha deciso di lavorare affinchè sia la stessa amministrazione a fungere da network per l'occupazione dei neolaureati.


Il tema dell'investimento in città rilanciato dall'ex numero uno di Poliba ha un valore anche in termini di valorizzazione delle aree più periferiche della città, se Fincos Group aprirà una sede nei pressi dell'Aereoporto di Bari per Poggiofranco l'arrivo del nuovo colosso significherà nuova vita e vitalità. Dopo l'insediamento delle big four dell'economia, è il mondo dell'hi-tech a conquistare il mercato. I tempi sembrano stringenti, il reclutamento testimonia un'apertura in pochissime settimane. Si pensa addirittura a prima dell'estate. La sfida delle accademie radicate sul territorio sarà quella di investire in percorsi di formazioni tali per cui i ragazzi possano aderenti alla domanda. Il rapporto con la multinazionale francese ha radici profonde per Bari. Poliba già nel 2017 aveva caricato sulla sua bacheca recruiting quattro annunci, dallo stage all'assunzione diretta.

Il sogno confessato dal Presidente di Confindustria Sergio Fontana è quello di rendere la regione una piccola Silicon Valley italiana, forte degli incentivi riservati a chi oggi volesse investire nel mezzogiorno. Lontana dalla logica della fuga dei cervelli, oggi Bari prova ad essere attrattiva per le realtà in arrivo dall'estero e al contempo pronta ad accogliere profili in arrivo da altre città. Il lavoro svolto in questi anni dal vicesindaco ha infatti creato quel network che per tanti anni era mancato al capoluogo, pronto ad aggiungere alla tradizionale narrazione del Mezzogiorno anche le skill di un polo di riferimento per il paese.
E. Fil.
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