Maestra di religione chiede ai bambini: «Credete ancora a Babbo Natale?». Genitori infuriati: «Mio figlio è traumatizzato»

Il quiz della maestra ha lasciato stupiti genitori e bambini

Maestra di religione chiede ai bambini: «Credete ancora a Babbo Natale?». Genitori infuriati: «Mio figlio è traumatizzato»
Maestra di religione chiede ai bambini: «Credete ancora a Babbo Natale?». Genitori infuriati: «Mio figlio è traumatizzato»
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Giovedì 7 Dicembre 2023, 20:02

«Chi di voi crede ancora a Babbo Natale?». Questa la domanda che una maestra di religione ha posto ai bambini di una quinta elementare in una scuola di Firenze (a Coverciano) che fa scoppiare la polemica. Le risposte sono state: sei sì, sei no, due forse. Ma a sconvolgere i genitori non è tanto la risposta al quiz fatta dai bambini quanto la domanda fatta dall'insegnante. 

Credete a Babbo Natale, la domanda della maestra di religione ai bimbi

Alcuni alunni tornati a casa hanno chiesto spiegazioni a mamme e papà: «Ma allora Babbo Natale non esiste? Perché mi avete mentito?». A raccontare l’accaduto sono stati proprio i genitori dell'istituto, sottolineando che la lezione sarebbe andata avanti con una spiegazione sullo spirito del Natale, prendendo spunto dalla storia di San Nicola, vescovo di Myra, che avrebbe contribuito a creare il mito di Babbo Natale.

La polemica

Mamme e papà così hanno deciso di ricolgersi alla dirigente scolastica, tramite pec, per chiedere delucidazioni e per assicurarsi che un fatto del genere non succeda mai più. La loro indignazione è motivata dal fatto che innanzitutto l'argomento non è bùnel programma scolastico e poi spiegano che la domanda posta dalla maestra sottintende che Babbo Natale non esiste. I genitori sottolineano quindi l'indelicatezza della maestra che non avrebbe pensato di traumatizzare, in qualche modo, gli alunni.

Quindi, sempre secondo quanto riporta La Nazione, i genitori si sarebbero dimostrati piuttosto arrabbiati nelle chat di gruppo della classe, tanto che qualcuno di loro avrebbe scritto: «Ma come osa?» oppure «Mio figlio è traumatizzato, grida che mi odia e non mi parla più».

Alcuni bambini sono tornati da scuola cambiati, hanno subito un trauma, sostengono i genitori, convinti che nessuna insegnante abbia il diritto di spezzare la magia del Natale. «Non c’è nulla di male se i bambini credono all'esistenza di un uomo che gira il mondo su una slitta a portare regali, magari vogliono continuare a vivere questa illusione, scrivere la letterina e sentire la magia».

Il confronto

In molti, tuttavia, pensano che questo confronto tra maestra e alunni possa essere utile ai bambini per capire il senso del Natale che non dovrebbe essere inteso solamente come "la festa dei giochi" portati da Babbo Natale, ma che dovrebbe, invece, avere un significato molto più profondo.

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