Giulia Cecchettin, Filippo Turetta l'ha colpita a mani nude e l'ha caricata in auto: la scena ripresa dalle telecamere. Indagato per tentato omicidio

Giulia Cecchettin, Filippo Turetta l'ha colpita a mani nude e l'ha caricata in auto: la scena ripresa dalle telecamere. Indagato per tentato omicidio
Giulia Cecchettin, Filippo Turetta l'ha colpita a mani nude e l'ha caricata in auto: la scena ripresa dalle telecamere. Indagato per tentato omicidio
di Marta Giusti
7 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Novembre 2023, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 18:02

Una lite, poi Filippo Turetta aggredisce Giulia Cecchettin a mani nude: la scena è stata ripresa dalle telecamere dell’azienda Christian Dior di via Quinta Strada, a Vigonovo, dove i due 22enni sono stati visti litigare. È questo uno dei motivi per i quali la procura di Venezia ha deciso di iscrivere il nome del ragazzo sul registro degli indagati per il reato di tentato omicidio. Per il momento continuano a non esserci certezze su cosa sia accaduto e dove siano finiti i due ragazzi.

 

Il video

Nel video, brevissimo, si vedrebbe Filippo Turetta aggredire a mani nude Giulia Cecchettin.

Il filmato è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza dello stabilimento «Dior» di Fossò (Venezia), che si trova sulla strada dove erano state già repertate presunte macchie di sangue e dei capelli, domenica scorsa. Nelle immagini si vedrebbe un'aggressione da parte di Filippo e poi il giovane caricare nella sua auto Giulia, sanguinante.

 

Indagato per tentato omicidio

Filippo Turetta, il 22enne scomparso insieme all'ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio, a seguito della denuncia di sparizione della ragazza. L'iscrizione, spiega la Procura in una nota, è funzionale anche a consentire attività necessarie e irripetibili: per non lasciare inesplorato alcuno spunto investigativo, infatti, sono state disposte alcune perquisizioni che hanno avuto corso nella mattinata di venerdì 17 novembre.

Il legale di Filippo: «Indagato? Sempre stato ragazzo modello, del video non so nulla»

«Non sappiamo se sia un atto necessario per procedere con indagini più approfondite, certamente c'è molta apprensione da parte di tutta la famiglia». Lo afferma all'Adnkronos l'avvocato Emanuele Compagno, nominato d'ufficio legale di Filippo Turetta, scomparso con la ex Giulia Cecchettin da sabato scorso, commentando l'iscrizione del ragazzo nel registro degli indagati. «Dai racconti della sua famiglia Filippo è sempre stato un ragazzo modello - osserva l'avvocato - un ragazzo impegnato tra università e sport, che mai ha avuto screzi. Un ragazzo d'oro insomma e quindi li ha molto colpiti questa ipotesi (di reato ndr) che ad oggi è ancora tutta da confermare». Sulla presenza di un video che, secondo indiscrezioni di stampa, riprenderebbe un'aggressione il legale sottolinea: «Ho letto anche io, ma non ne so nulla». «La famiglia di Filippo chiede che tornino entrambi e che diano segni della loro presenza - conclude l'avvocato - Filippo, se vuole e si sente meno a disagio, può chiamare anche me in qualità di suo difensore».

 

Le perquisizioni a casa di Filippo

Alcuni investigatori si sono recati stamani a casa di Filippo Turetta a Torreglia, in provincia di Padova. Che cosa hanno trovato? Potrebbe essere in corso un'acquisizione di ulteriori elementi, dopo l'iscrizione del giovane nel registro degli indagati per tentato omicidio. Altre ricerche sono intanto in corso lungo il corso del fiume Piave, nella zona di Maserada, in provincia di Treviso.

 

La famiglia di Giulia: «Non facciamoci prendere dal panico»

«Non so su quale base si fondi la qualificazione del reato ipotizzato: ne prendiamo atto ed evidentemente, se gli inquirenti ritengono di farlo, hanno qualche elemento. Noi però restiamo anche oggi sulla posizione emotiva di ieri: non perdiamo la speranza». Così l'avvocato Stefano Tigani, legale del papà di Giulia Cecchettin, commenta la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex fidanzato della ragazza Filippo Turetta. «Immaginiamo anche che sia un atto dovuto per accertamenti irripetibili - continua l'avvocato - Non facciamoci prendere dal panico». 
 

Le ricerche

Per le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta si sono mossi nel Veneziano e nel Trevigiano più di duecento uomini. Sommozzatori, unità cinofile, carabinieri, protezione civile ordinaria ma anche - da giovedì mattina - una sessantina di volontari. Si cerca ovunque: nei fiumi, nella boscaglia. Ma anche nelle case abbandonate e nei campi incolti. Con un'unica speranza: che i due 22enni scomparsi siano ancora vivi. 

Le ricerche nel lago di Barcis

I Vigili del fuoco di Pordenone stanno scandagliando, da questa mattina, il lago di Barcis (Pordenone) alla ricerca di tracce dei ragazzi veneti scomparsi sabato scorso. Da quanto si apprende, la località non è stata scelta in base a elementi precisi, ma perché si trova lungo la direttrice che l'auto ha seguito nella notte tra sabato e domenica. I dispositivi di lettura targhe l'hanno infatti immortalata lungo la strada pedemontana a Caneva, quindi a Polcenigo e successivamente, in maniera del tutto sorprendente, nella stazione turistica del Piancavallo, a 1.300 metri di quota, raggiungibile con una lunga deviazione. Siccome la «fotografia» successiva è stata scattata all'uscita delle gallerie tra Erto e Casso e Longarone (Belluno), non lontano dalla diga del Vajont, le ricerche si concentrano oggi sul lago di Barcis, località dove il veicolo è obbligatoriamente transitato. Sul posto, assieme alle squadre speleo-alpino-fluviali, ci sono anche i sommozzatori. Secondo quanto apprende l'ANSA, analoghi campi base saranno allestiti in altre aree lungo il percorso dell'utilitaria dove esistono corsi d'acqua o dirupi molto profondi.  

Il sangue e il test del Dna

Intanto è attesa per i risultati delle analisi e del test del dna sulle macchie di sangue trovate lunedì in zona Fossò. I carabinieri stanno confrontando il Dna con quello di Giulia (prelevato per il rapporto un campione dalla sorella Elena) e Filippo  (recuperato il codice genetico dallo spazzolino da denti). Le ricerche si sono concentrate nel Miranese, nel parcheggio a pochi passi dallo stabilimento di Dior. A dare una mano a ricostruire quelle ore potrebbero essere le telecamere della fabbrica che potrebbero aver registrato i movimenti dell’auto lì davanti nella serata di sabato quando i due giovani, dopo il passaggio al centro commerciale di Marghera per la cena, si erano fermati a discutere.

I capelli

Ci sarebbero stati anche dei capelli sul tratto di asfalto, in zona industriale a Fossò (Venezia), dove domenica mattina sono state repertate alcune presunte macchie di sangue, nelle prime ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati scomparsi da sabato. Materiale biologico - riferiscono i quotidiani - che è stato inviato per le analisi di laboratorio ai Ris dei Carabinieri, per confrontarne il dna con quello di Giulia e di Filippo. Le tracce erano state trovate dai Carabinieri nella V Strada dell'area industriale di Fossò, a circa 6 chilometri di distanza dal parcheggio di Vigonovo, davanti alla casa di Giulia, dove i due ragazzi era stati uditi litigare in macchina. In quel punto ci sono le telecamere perimetrali di uno stabilimento, che potrebbero avere ripreso immagini utili per l'indagine. Quella stessa notte, intorno alle 23.30, una cella telefonica aveva agganciato il telefonino di Turetta, mentre si muoveva in una delle parallele vicine, la Prima Strada.

I vestiti

Ieri, alle 13, dal fiume Muson è spuntato un pezzo di tessuto bianco. Si era incagliato nella rete metallica incastrata in un’ansa nei canneti, vicino al Castello di Stigliano nella zona di Santa Maria di Sala (Venezia). A trovarlo sono stati i sommozzatori che stavano scandagliando il letto del corso d’acqua. Il pezzo di tessuto rimasto incastrato nella rete di un materasso nel sedimento del fiume ha messo ovviamente in allarme gli inquirenti. Gli investigatori lo hanno prelevato e portato via in un contenitore per le analisi, ma le ricerche non si sono fermate. Così come sono proseguite per tutto il giorno anche in val Pusteria, vicino alle ultime zone di avvistamento dell’auto.A Stigliano di S. Maria di Sala, sul fiume Muson, prima allerta per un ritrovamento che ha mosso sommozzatori e forze dell’ordine: attorcigliati alla rete di un materasso c’erano filamenti di tessuto, forse brandelli di vestiti, consegnati ai carabinieri. Per il momento, però, i brandelli di stoffa non sarebbero stati associati alla 22enne scomparsa e i dubbi sui pezzi di stoffa saranno chiariti con il prosieguo degli accertamenti.

@ilmessaggero.it Che fine hanno fatto Giulia Cecchettin e Filippo Turetta? I due ex-fidanzati di 22 anni sono scomparsi da sabato sera 11 novembre. Ecco la ricostruzione degli ultimi avvistamenti, ora per ora. . . . [#IlMessaggero] #giuliacecchettin #filippoturetta #ex #fidanzati #scomparsi #veneto #famiglia #indagine #caso #crime ♬ Suspense, horror, piano and music box - takaya

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