Giorgia Meloni, domani la conferenza stampa di inizio anno. Dai balneari al caso Pozzolo: i possibili temi

La conferenza stampa di inizio anno della premier è in programma per domani. Molti i temi che potrebbero essere affrontati, dai balneari al caso Pozzolo.

Giorgia Meloni, domani la conferenza stampa di inizio anno. Dai balneari al caso Pozzolo: i possibili temi
Giorgia Meloni, domani la conferenza stampa di inizio anno. Dai balneari al caso Pozzolo: i possibili temi
di Riccardo Palmi
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 16:07

In arrivo il primo banco di prova del 2024 per la premier Giorgia Meloni, la conferenza stampa che doveva essere di fine anno e invece sarà di inizio anno. Dopo una serie di rinvii dovuti alle precarie condizioni di salute della premier, l'incontro è stato definitivamente fissato per giovedì 4 gennaio. Il problema è che dal 23 dicembre, prima data in cui si sarebbe dovuta tenere la conferenza, molte questioni si sono complicate e molte altre sono sopraggiunte. Per cui dopo l'influenza, la premier domani dovrà affrontare una serie di dossier aperti per niente semplici, spaziando dalla politica interna ai rapporti con l'Ue.

I casi Pozzolo e Verdini 


Partendo dall'Italia non mancheranno domande sui due casi del momento, quello di Verdini e quello di Pozzolo. Riguardo il primo c'è un'indagine in corso che va avanti da mesi e che riguarda come è noto, fatti accaduti nel complesso tra il luglio del 2021 e l’aprile del 2023. Il 28 dicembre scorso c'è stato uno sviluppo importante. Arrivano gli  arresti domiciliari per otto persone, tra cui Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore di Forza Italia Denis Verdini, anche lui indagato in questa inchiesta. Le ipotesi di reato sono corruzione, turbativa d’asta e traffico di influenze illecite. Tommaso Verdini è il fratello di Francesca Verdini, compagna di Matteo Salvini dal 2019. Questo il motivo per cui le opposizioni continuano a chiedere spiegazioni ufficiali al ministro delle infrastrutture e per cui la Lega viene tirata in ballo nella polemica politica legata a questa inchiesta. Salvini però ha fatto sapere fin da subito di non avere alcuna intenzione di riferire in parlamento sulla vicenda, sostenuto dagli alleati di governo che parlano di richiesta "pretestuosa". "C'è un'indagine in corso, iniziata ben prima dell'insediamento dell'attuale governo, che non coinvolge Matteo Salvini, né altri esponenti politici", aveva detto Fratelli d'Italia, che chiede di "attendere gli sviluppi". Sviluppi che potrebbero portare maretta nella maggioranza (che di questioni da dirimere ne ha parecchie) e che domani Giorgia Meloni dovrà tentare di gestire. 
Anche sul caso Pozzolo, che vede Fratelli d'Italia stavolta coinvolto da vicino, è stata aperta un'inchiesta. Dal punto di vista politico ci si aspetta che il partito della Premier prenda una decisione in merito entro domani, di sospensione o espulsione, sicuramente seguendo l'iter giudiziario della vicenda che appurerà la vera responsabilità del deputato nella vicenda di Rosazza. Tutti si aspettano che qualche provvedimento venga preso e magari che venga comunicato dalla premier domani.

Il messaggio di Mattarella e le elezioni europee 

A complicare un puzzle già di per se spinoso si aggiunge il nodo Quirinale sulla questione balneari e ambulanti.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha mancato di far notare a chi di dovere che persiste un caos normativo tra il diritto europeo e le leggi nazionali per quello che riguarda la proroga sulle regole relative ai balneari, un dossier per cui è già stata aperta una procedura d’infrazione a carico dell’Italia. Il Presidente ha espresso "perplessità" sulla questione rivolgendo un appello a governo e parlamento chiedendo di mettersi al lavoro al più presto su «ulteriori iniziative» legislative, che sono diventate oramai «indispensabili». Un colpo inaspettato per il Governo che ora dovrà tentare di recuperare per poter contare sull'appoggio non solo del Colle ma anche delle istituzioni europee che dopo la chiusura del dossier sul Mes, potrebbero non dimostrarsi particolarmente accomodanti. Il Governo deve tentare una mediazione con l'Europa che veda tutta la maggioranza presente, un nodo da sciogliere potrebbe essere la Lega di Salvini che sui balneari si è sempre detta in contrapposizione rispetto alle richieste europee. 


Parlando di Europa, per molti l'Italia è già in campagna elettorale per le elezioni europee di giugno e qui c'è un altro nodo. Meloni candidata in Europa si o no? Potremmo scoprirlo domani. Si tratta di una decisione già solo di per se di notevole importanza, ma che potrebbe scatenare un effetto valanga anche tra le opposizioni, in particolare nel Partito Democratico. La nuova segretaria dem Elly Schlein deve ancora rendere nota la sua intenzione di candidarsi o meno in Europa. Se la Meloni dovesse optare per un sì, potrebbe portarsi dietro, di conseguenza, una risposta positiva del Nazareno. 

Gli impegni per il 2024 


Un 2024 carico di prospettive per il Governo, che di palchi importanti da calcare ne ha, a partire da quello del G7 in cui l'Italia occupa la poltrona di presidente, di certo in un momento storico come quello attuale le responsabilità non mancheranno. Se si parla di elezioni non si possono non citare le regionali e le amministrative. Si voterà in 5 regioni per rinnovare il consiglio regionale ed eleggere il governatore e per eleggere il sindaco e il consiglio comunale in oltre 3.700 comuni, tra cui 27 capoluoghi di provincia e sei capoluoghi di regione. Banco di prova importante sia per la maggioranza che per le opposizioni, con regioni in bilico tra l'una e l'altra. Molte le regioni dove mancano ancora i nomi di coloro che si candideranno. Per ultimo ma non per importanza la riforma del premierato, uno dei temi su cui il Governo punta molto con l'ambizione di realizzarlo ini tempi brevi. Domande probabilmente in arrivo anche sulle due guerre in corso in Medio Oriente e Ucraina. Di certo, Giorgia Meloni non potrà contare su una conferenza stampa senza angoli scomodi, ma questo lei già lo sa. 

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