Bimbo morto risucchiato dallo scarico alle terme, l'accusa di un testimone: «Il grande bocchettone era senza griglia protettiva»

"Dell'intervento di pulizia che stava iniziando hanno avvisato una sola volta"

Bimbo morto risucchiato dallo scarico alle terme, l'accusa di un testimone: «Il grande bocchettone era senza griglia protettiva»
Bimbo morto risucchiato dallo scarico alle terme, l'accusa di un testimone: «Il grande bocchettone era senza griglia protettiva»
di Chiara Rai e Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Agosto 2023, 10:23

«Ero lì con la mia famiglia. Vi garantisco che sentire le urla strazianti di una madre e un padre ti fa morire dentro anche se non ti riguarda. Dello svuotamento hanno avvisato una volta sola, e comunque i genitori erano in acqua con lui. Non si può lasciare un bocchettone enorme senza una griglia di protezione... A te angelo bello, dai la forza ai tuoi genitori». Con queste parole una delle tante ospiti della struttura termale commenta la tragedia avvenuta ieri pomeriggio, tra Palombara Sabina e Passo Corese.

Bimbo di 8 anni morto risucchiato dallo scarico delle terme di Cretone in provincia di Roma

La donna non se la sente di aggiungere altro, ma lancia un'accusa precisa, ovvero quella secondo cui il bocchettone di risucchio dell'acqua della piscina principale, dove Stephan (8 anni) è rimasto incastrato, fosse sprovvisto di griglia.

Su questo dettaglio - dirimente - sono in corso le verifiche dei carabinieri della stazione di Palombara e della compagnia di Monterotondo. Se fosse accertato, si spiegherebbe come mai il bambino, risucchiato, non è riuscito a riemergere, morendo affogato nonostante i tentativi di molti di tirarlo fuori dall'acqua.


Le indagini sono volte a chiarire l'intero meccanismo di svuotamento delle vasche che, da una prima analisi, non avviene quotidianamente, ma a giorni stabiliti della settimana. E, soprattutto, si dovrà chiarire se è vero, come dicono in molti, che l'aspirazione è partita a pochi istanti dall'annuncio di chiusura quando le persone stavano ancora uscendo dalla piscina.

LO SGOMENTO

Tanti sono i clienti che, come la signora, denunciano un malfunzionamento nella gestione dell'impianto: «Hanno iniziato lo svuotamento delle piscine prima delle 19, l'orario di chiusura. C'era ancora gente sia in acqua che fuori e la piscina aveva già iniziato a svuotarsi. Mi dispiace tantissimo». Sono i racconti di chi era lì. In questo caso una donna che fa notare come le operazioni di pulizia delle vasche fossero iniziate quasi in anticipo rispetto agli altri giorni. La dinamica non ha convinto neppure Guido, un frequentatore abituale: «Sono di zona, alle 18 chiudono la piscina e svuotano per riempire il giorno dopo, qualcosa è andato storto». Qualcuno, incredulo, guarda le operazioni di soccorso e parla ad alta voce: «Ci sarà stata una griglia di protezione? Difficile credere che il bambino sia stato risucchiato così, per una semplice distrazione. I responsabili vanno individuati. Povera creatura». Quella griglia che secondo una testimone mancava è l'oggetto principale che si sta cercando per chiarire i contorni di una tragedia che non è soltanto quella di una famiglia.
«È stato terribile assistere a quel tentato salvataggio - aggiunge un'altra cliente - anche vedere i sommozzatori al lavoro con quei genitori che prima urlavano disperati e poi sono rimasti in silenzio senza riuscire a dire più nulla». Per chi purtroppo c'era «è stato devastante assistere alla morte di un bambino così piccolo sapendo già che non si poteva far più nulla quando in tanti si sono gettati nell'acqua per provare a tirarlo fuori».

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